Dopo anni di attesa sono stati finalmente programmati, grazie all’impegnativo lavoro svolto dall’amministrazione comunale ed Acea ATO 2, interventi per oltre due milioni e mezzo di euro di investimenti per il settore idrico e di smaltimento delle acque nere. Si tratta di interventi necessari che andranno finalmente ad ottimizzare anche il sistema di depurazione delle acque, intervenendo sui depuratori e creando una nuova rete fognaria nelle aree urbane dove erano insufficienti, o nelle zone che ne erano addirittura ancora sprovviste. “Altri lavori – riferisce il sindaco Pietro Tidei che con l’architetto Ermanno Mencarelli ha seguito tutte la fase della trattativa con Acea – riguardano il rifacimento di un lungo tratto sempre degli impianti di deflusso delle acque nere a Santa Severa in particolare in Via degli Orsini. Prevista poi, a monte della città, una vasta bonifica della condotta idrica via Pontenuovo. Si andrà poi a risolvere un’altra situazione di criticità legata al maltempo e causa spesso di allagamenti: saranno, infatti, eseguiti i lavori di adeguamento e potenziamento della rete fognaria e delle acque reflue del lungomare Marconi di Santa Marinella, nello specifico nel tratto compreso tra Via Garibaldi a Via Catone. Sono state anche dettate le modalità in merito allo spostamento delle condotte fognaria che ricadono nel fosso Castelsecco. Gli interventi saranno eseguiti nel 2022. Analogamente, per lo spostamento della condotta fognaria che invece insiste nell’alveo di “Ponton del Castrato” l’Acea ha già comunicato che si prevede la possibilità di intervento non prima del 2023. Ci sono novità infine anche in riferimento al risanamento igienico sanitario della zona Belvedere Colfiorito che come noto, si tratta di un progetto critico in quanto la maggioranza delle abitazioni da servire si trovano in zona R4 PAI (vincolo che impedisce qualunque tipo di scavo). In seguito alla richiesta dell’Amministrazione comunale, è stato eseguito un ulteriore studio di fattibilità per individuare un tracciato, che seppur oneroso, eviti la zona di frana e colleghi le abitazioni, seppur sporadiche, localizzate più a monte. Si attende ora l’esiti del confronto tra Comune di Santa Marinella e Regione Lazio circa l’eventuale ridefinizione della zona PAI, necessaria per poter procedere con l’iter progettuale.