“In questo modo – ha dichiarato Ciarla – la Regione Lazio semplifica le procedure, abolendo spese inutili per 2,4 milioni e investendo queste risorse in nuovi servizi a disposizione delle imprese artigianali in virtù del patrimonio enorme di conoscenze e tradizioni che esse rappresentano. E’ un’ottima notizia per il settore”. “Nel Lazio – ha aggiunto il presidente sempre a margine della seduta – ci sono circa 100 mila imprese artigiane, che pur avendo un enorme potenziale, stanno vivendo una situazione difficile. Noi lavoriamo invece perché gli artigiani ricevano dalla Regione un concreto sostegno, sostegno che in commissione è venuto da tutti i gruppi politici, di maggioranza e opposizione, oltre che dalla Giunta nella persona dall’assessore Fabiani, che ha svolto un ottimo lavoro e si è dimostrato estremamente disponibile alle sollecitazioni e alle proposte di tutti i consiglieri”. Ha partecipato alla seduta l’assessore allo Sviluppo economico e Attività produttive Guido Fabiani, che al termine si è detto soddisfatto per il lavoro svolto e per la celerità. La proposta ha ricevuto diversi emendamenti, tanto di maggioranza che di minoranza, alcuni dei quali su suggerimento delle associazioni di settore. Introdotte varie modifiche rispetto alla formulazione originaria delle “Disposizioni per favorire la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo dell’artigianato nel Lazio. Modifiche alla l.r. 6 agosto 1999, n. 14 (Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo)”. Gli emendamenti approvati portano la firma, oltre che degli stessi Fabiani e Ciarla, dei consiglieri M5S Silvana Denicolò e Devid Porrello, del consigliere Pdl-FI Mario Abbruzzese, di Daniele Sabatini (NCD) e di Giancarlo Righini (FdI). “Pur condividendo l’impalcatura della legge – ha detto Righini nell’annunciare la propria astensione – mi riservo di formulare in Aula alcuni emendamenti, soprattutto sugli articoli che riguardano le attività a sostegno dei comuni e gli incentivi per le imprese artigiane”. Voto favorevole invece del M5S anche “sulla scorta delle dichiarazioni delle associazioni di categoria – ha tenuto a dire Silvana Denicolò – che l’hanno trovata rispondente alle loro esigenze”. Abbruzzese (Pdl – FI), votando a favore, ha definito quello di oggi un “bellissimo segnale” per le imprese che stanno vivendo un momento drammatico e, insieme, un segnale di efficienza della politica. Aspetto quest’ultimo condiviso da Rodolfo Lena (Pd) per il quale, inoltre, “è stato fatto un lavoro intelligente” con approfondimenti destinati a influire sullo sviluppo dell’artigianato del Lazio. Voto favorevole pure di Oscar Tortosa (Psi) che ha invitato a riflettere sul lavoro che aspetta la commissione nei prossimi mesi in particolare per la legge sul commercio. Riccardo Valentini (Per il Lazio), oltre ad esprimere apprezzamento su assessore, presidente e consiglieri, ha sottolineato la necessità “di dare gambe alla proposta di legge” sotto il profilo finanziario. Ora il testo passa all’esame della commissione Bilancio. Quattro gli obiettivi della normativa: riconoscere il valore economico, occupazionale e sociale dell’artigianato; sostenere la crescita e il consolidamento delle imprese attraverso una politica di sistema coadiuvata da fondi e risorse regionali e europee; semplificazione e di delegificazione e, infine, ridurre i costi e gli oneri finanziari per la Regione e le sue strutture. Per raggiungere questi risultati la Giunta ha già annunciato, nei giorni scorsi, circa 12 milioni di euro per il triennio 2014/2016.