Questo lo scenario sul quale si muoveranno due importanti eventi celebrativi, dall’alto valore culturale e mirati a ricordare le figure di due imperatori che proprio ad Anzio hanno avuto i loro natali. Caligola e Nerone, in due serate volute dall’assessorato alla Cultura del Comune di Anzio in collaborazione con il Museo civico archeologico e con l’associazione culturale La Teca di Salvatore Santucci. “Abbiamo fortemente voluto la realizzazione di questi due eventi – dichiara l’assessore alla Cultura Laura Nolfi – anche per continuare sulla linea della rivalutazione storica della nostra città e per dare rilevanza a due figure di primo piano e come Nerone e Caligola, che già in passato abbiamo celebrato”. Venerdì 1 agosto, scrive il comune di Anzio in un comunicato stampa, andrà in scena il “Processo a Caligola”, lettura drammatizzata che rende omaggio a Guglielmo Natalini, autore scomparso lo scorso aprile e che due anni fa era stato insignito del riconoscimento di cittadino onorario di Anzio, in occasione delle celebrazioni per i duemila anni dalla nascita di Caligola. La serata avrà inizio alle 21,30 con un’introduzione storica sul personaggio di Caligola a cura di Clemente Marigliani, autorevole ospite della serata. A seguire la lettura drammatizzata del testo di Natalini, a cura di Salvatore Santucci, interprete e regista, e degli attori: Flavio Marigliani, Mario Biondino, Alessia Di Fusco. La conclusione sarà invece affidata al giornalista, storico e ricercatore, Roberto Geminiani. La serata offrirà importanti spunti per conoscere e comprendere a fondo la figura di un personaggio non facile come Caligola. Il processo messo in scena da La Teca farà luce sugli aspetti meno noti dell’imperatore, lasciando al pubblico il compito di giudicare, tramite votazione finale, l’innocenza o la colpevolezza di Caligola. La settimana successiva, venerdì 8 agosto, la villa imperiale ospiterà invece la lettura drammatizzata del “Processo a Nerone” di Corrado Augias e Vladimiro Polchi. Stesso cast, con l’aggiunta delle musiche originali di Stefano Ciotola. Il più famoso e discusso degli imperatori romani viene sottoposto a un processo che, attraverso le testimonianze della madre Agrippina e del filosofo Seneca, mira a rendere giustizia alla sua memoria storica. Persecutore dei cristiani o grande idealista? Assassino o artista? A queste e ad altre domande ancora una volta risponderà il pubblico tramite votazione finale, decretando l’innocenza o la colpevolezza dell’imperatore. L’ingresso agli spettacoli è libero fino a esaurimento posti.