I dettagli di questa iniziativa sono stati introdotti in uno dei progetti maggiormente attesi da tutta la popolazione nettunese. E’ dal lontano 21 settembre 1980 che non si nasce più a Nettuno, ma tale condizione potrà cessare grazie al progetto presentato dal professor Marchiafava: un Polo Sanitario previsto in Via Romana Antica, località San Giacomo, il quale ospiterà anche una divisione di Ginecologia e soprattutto di Ostetricia. Dunque si tornerà a nascere a Nettuno: “Una delle esigenze più forti ed attese che avverto da parte di tutti i cittadini nettunesi – spiega il Sindaco Alessio Chiavetta – è quella di tornare a poter dire che si nasce a Nettuno. Tornare a rileggere sulla carta d’identità il nome della nostra città sarà motivo di grande orgoglio. A tutto ciò si aggiunge la riqualificazione di un importante zona urbana della città, la possibilità di nuovi posti di lavoro grazie a un potenziale di impiego che richiederà la presenza di ben 100 unità lavorative e la costruzione di alloggi popolari: possiamo dire con assoluta certezza che siamo di fronte ad un progetto importantissimo per la Città di Nettuno”. Il progetto prevede la riqualificazione di tutta l’area attraverso la realizzazione di una zona a verde pubblico in prossimità del locale fosso e la costruzione di un complesso residenziale comprensivo di 10 alloggi popolari; il Polo Sanitario sarà costituito da numerose divisioni tra cui anche un hospice oncologico, reparto destinato all’accoglienza ed assistenza di malati terminali. Il polo ospedaliero costituirà un centro in grado di fornire servizi specialistici sempre più richiesti a causa delle carenze che oggigiorno si registrano in un sistema sanitario sempre più bisognoso di strutture integrate qualificate anche private: “Dopo decenni e diverse amministrazioni che mai avevano nemmeno esaminato tale progetto – conclude il Sindaco Chiavetta – si arriva oggi ad un atto di dichiarativo di volontà: in parole semplici, aderiamo convinti a tale progetto che riqualifica un area urbana in forte espansione e soprattutto permetterà finalmente di poter nascere nuovamente nella nostra meravigliosa cittadina”.