Per questo noi del Gruppo per il Lazio proponiamo ai colleghi di tutti i Consigli regionali d’Italia di essere insieme a don Ciotti nei suoi spostamenti e nella sua attività. E’ chiaro che non siamo specialisti della sicurezza e che quindi non ci vogliamo sostituire alle forze dell’ordine, vogliamo però dare un segnale forte: don Ciotti non è e non sarà mai solo perché la lotta alla criminalità organizzata, oggi più che mai deve essere una battaglia di civiltà portata avanti, con convinzione e continuità, dalla collettività. Ribadiamo quindi la nostra disponibilità ad essere accanto a don Luigi Ciotti tutte le volte che si troverà nel nostro territorio per manifestazioni pubbliche”.