Se l’abitazione viene occupata da una persona diversa dal titolare del diritto reale (un affitto, per esempio), all’inquilino viene applicata una percentuale del 30% dell’imposta, con la restante parte (il 70%) a carico del proprietario. E’ prevista anche una detrazione d’imposta di 50 euro per ogni figlio residente con meno di 26 anni per tutte le abitazioni della categoria A (escluse le categorie A1, A8 e A9). Il tributo sarà poi finalizzato al finanziamento dei servizi indivisibili tra i quali la gestione e manutenzione del patrimonio (300mila euro), la polizia locale (1.050.000 euro) la viabilità (253mila euro), l’illuminazione pubblica (711mila euro), l’ambiente e il verde pubblico (per 900mila euro), i servizi socio-assistenziali (1.300.000 euro), e ancora, i servizi della pubblica istruzione (500mila euro), i servizi dell’anagrafe e dello stato civile (500mila euro), i servizi dell’amministrazione generale (3.300.000 euro), e i servizi connessi agli organi istituzionali (300mila euro). La seconda rata del pagamento della Tasi ci sarà entro il 16 dicembre. Chi ha già pagato la Tasi in unica soluzione – per la prima casa – dovrà integrare il pagamento per lo 0,5 per mille in più.