Le opere sono esposte a palazzo Falier, prestigiosa location sul Canal Grande, con la partecipazione di grandi nomi del mondo dell’arte contemporanea. E’ stata inaugurata il 27 settembre e si concluderà il 24 ottobre 2014. L’artista, nostro concittadino, ha partecipato dopo aver superato la iniziale selezione, con due importanti opere in bronzo dal titolo “Il saggio e l’allievo” e “La Competizione”, riscuotendo un vero successo. Salvo Bennardello è un artista italiano, da sempre impegnato in una pratica che attraversa l’arte nelle forme più classiche, pittura, scultura e disegno, fino a ricercarla nel design. Per Bennardello l’artista è un trasmettitore di idee e quindi ha una grande responsabilità verso il mondo. E’ su questo pensiero che imposta il suo variegato percorso nel panorama dell’arte. Contestualmente all’ideazione progettuale, nelle sue opere vi è un procedere concreto, dalla preparazione dei bozzetti, allo studio dell’influenza della luce. Le sue creazioni sono forti, incisive, esempio di una appassionata ricerca di valori plastici ed espressivi. In esse si percepisce uno stile che scaturisce da un indiscutibile estro e dall’innato buon gusto personale. Nella materia Salvo Bennardello dà forma a concetti e sentimenti imprimendo il suo stile caratterizzato da una linearità pulita e asciutta. Le sue creazioni scultoree racchiudono una consolidata abilità nell’uso dei materiali e una profonda conoscenza tecnica, determinando una assoluta padronanza esecutiva. Nella prima parte di una carriera che attraversa quattro decadi, la produzione artistica di Salvo si è concentrata soprattutto su soggetti a tema sacro: numerosi sono gli interventi scultorei e le progettazioni per l’arredo in diverse chiese e luoghi sacri: a Roma, a Firenze, a Napoli, a Cosenza, a Potenza, nel territorio pontino e in molte località sparse sul territorio nazionale. Contemporaneamente porta avanti un’attività artistica che lo coinvolge nella produzione, nella progettazione e nel management di public arts, installazioni artistiche pubbliche in cui Salvo si occupa, oltre che della realizzazione di complessi scultorei, anche della progettazione e realizzazione degli elementi contestuali in cui tali opere vengono collocate. Esempi sono: La progettazione per il parco esterno e interno dell’Ospedale ICOT di Latina con i gruppi scultorei “L’Accoglienza”,”Il Buon Samaritano”, “La Scienza e la Medicina”, “L’albero ortopedico”; a Firenze, “Il Consolatore” per il parco della clinica Ulivella; il grande portone per la chiesa Regina Mundi a Napoli. Tale slancio verso ciò che si può definire come attività di progettazione di arredo di spazi esterni, porta Salvo ad interessarsi sempre più al Design, evolvendo e perfezionando in questi anni quell’ulteriore percorso che sin da giovanissimo aveva iniziato come arredatore. Forte della sua esperienza come artista, in modo originale Salvo individua e trasfonde elementi e sfumature artistiche nelle sue opere di design, conferendo ad esse grande personalità.