Alla Conferenza erano presenti per il Comune di Ladispoli il sindaco Crescenzo Paliotta e il tecnico Paolo Pravato, per il Comune di Cerveteri il responsabile del Servizio ambiente Franco Spadoni, per l’Arpa Lazio il responsabile del laboratorio chimico dell’area sanitaria riguardante le acque destinate al consumo umano, Luca Arcangeli, per la Asl RmF la dirigente del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Valeria Covacci, e l’ispettore Aristide Appolloni, per il Consorzio Marina di San Nicola il presidente Roberto Tondinelli e il direttore Roberto Turbitosi. “L’obiettivo di questa Conferenza – ha detto il sindaco Paliotta – è quello di fare piena chiarezza sul perché l’acqua prelevata dai 4 pozzi del comprensorio che alimentano la rete idrica di San Nicola, prima di essere trattata, ha continuato e continua a presentare valori oscillanti dei nitrati, che in alcuni casi hanno oltrepassato i 50 mg/l. A fine 2013, però, l’aumento del valore oltre il limite è stato frequente e anche costante, portando nel mese di dicembre a un’ordinanza di non potabilità. Da giugno 2014 la situazione si è normalizzata, almeno per quanto riguarda l’acqua erogata agli utenti, in quanto il Consorzio ha realizzato un impianto denitrificatore, ciò che ha reso possibile un abbattimento del parametro nitrati nell’acqua distribuita. Le cause vanno ricercate nell’entroterra, perlopiù zone di campagna. Poiché l’ipotesi più plausibile sembra quella dell’uso improprio dei fertilizzanti convocherò presto una nuova riunione della Conferenza di Servizi coinvolgendo anche la categoria degli agricoltori. Nel frattempo ci attiveremo presso il Ministero delle Politiche Agricole e presso il competente Assessorato Regionale circa le normative e le leggi in materia”.