Si dice “deluso” dal M5S, al quale è iscritto da molti anni, ma di non volere abbandonare perché “cambiare squadra è da meschini”. E’ lo sfogo di Giampiero Trizzino, deputato regionale del M5S in Sicilia e responsabile Ambiente nazionale del movimento. Su Rousseau “ho scelto di non votare, non per protesta o per chissà quale arcano motivo. Non ho votato perché chi mi ha posto il quesito ha offeso la mia intelligenza. Ed io non permetto a nessuno di offendere la mia intelligenza, tantomeno al M5S. Anche uno stupido avrebbe capito che il quesito era una palese circonvenzione. Un tentativo (nemmeno tanto elaborato) di orientare il voto, di indurre ad una risposta”, dice. “E nel gergo processuale queste domande vengono definite “capziose” o “suggestive” e sono vietate. Perché possono nuocere alla sincerità delle risposte”.