I giornalisti si rapporteranno con i ragazzi e con il pubblico descrivendo la professione di inviato e svelando curiosità e particolari inediti dei più importanti avvenimenti e personaggi della nostra storia contemporanea. Sarà una straordinaria opportunità di addentrarsi in quello che è stato il vissuto ” intorno e dentro la notizia” e conoscere anche i rischi legati a questa professione che sicuramente è tra le più affascinanti e dal notevole valore sociale. Una grande opportunità culturale che si realizza grazie all’interessamento del giornalista Bruno Liconti che da qualche anno vive ad Aprilia. Gianni Perrelli scrittore e giornalista professionista dal 1970 nella sua lunga attività si è occupato di politica, di cronaca, di spettacolo e di sport. Ha lavorato per il Corriere dello Sport specializzandosi in ciclismo e calcio, successivamente per l’Europeo. Ha diretto il settimanale sportivo “Special” e ha curato i servizi per la trasmissione RAI “Domani si gioca”. Dal 1988 lavora per “l’Espresso” dove ha ricoperto le cariche di caporedattore e corrispondente dagli Stati Uniti. E’ stato inviato all’estero nei punti più “caldi” del mondo: Iraq, Iran, Afghanistan, Siria. Ha intervistato i più importanti personaggi e leader mondiali tra cui il grande Nelson Mandela. E’ autore di alcuni romanzi e saggi sul giornalismo tra cui “Il mestiere di inviato”; ultimo romanzo pubblicato: “16 metri quadri”. Pino Scaccia è stato uno degli inviati più popolari del Tg1 Rai. Ha seguito i più importanti avvenimenti degli ultimi trent’anni: la guerra del Golfo, il conflitto serbo croato, la disgregazione dell’ex Unione Sovietica e la crisi in Afghanistan, il dopoguerra in Iraq, la rivolta in Libia. Ha realizzato importanti scoop giornalistici tra cui le prime immagini della centrale nucleare di Cernobyl, il ritrovamento del corpo di Che Guevara, le immagini dell’Area 51 nel deserto del Nevada. E’ stato capo redattore dei servizi speciali del Tg1. Ha pubblicato diversi libri tra cui due dedicati alla tragedia della campagna di Russia durante la seconda guerra mondiale. Ultima opera “Mafija. Dalla Russia con ferocia”. Bruno Liconti ha iniziato la sua attività giornalistica nel 1964 con “la Notte”. Successivamente si è occupato di musica; nel 1970 ha realizzato con Luciano Emmer e Armando Testa alcune delle più importanti campagne pubblicitarie. Passa poi al cinema realizzando in Africa con Dacia Maraini ed Alberto Moravia un film per la Rai; ha lavorato successivamente con i Fratelli Taviani, Andrea Frezza e Beppe Ferrara. Come giornalista ha svolto la sua attività per importanti testate tra cui il “Il Secolo XIX”, “La Stampa”, ” Paese sera” realizzando anche numerosi reportage all’estero. Più recentemente è diventato responsabile della comunicazione e dei rapporti con la stampa di importanti aziende nel settore turistico.
In questi giorni a Ferrara ha ricevuto un premio per i numerosi anni di professionalità ad alto livello.
Per impegni lavorativi slitta ad altra data la presenza prevista al “Rosselli” di Roberto Olla, volto molto noto della Rai, responsabile tra l’altro della rubrica Tg1Storia che sta ultimando la lavorazione di un nuovo documentario dedicato alla memoria della prima guerra mondiale, in onda a breve. Membro del comitato scientifico del Museo della Shoah di Roma, Roberto Olla ha pubblicato recentemente un libro sulla storia di Ida Marcheria, una ragazza ebrea triestina sopravvissuta ad Auschwitz :”La ragazza che sognava il cioccolato”. Olla ha dato comunque disponibilità a partecipare nei primi mesi del 2015 ad un prossimo evento organizzato dall’Associazione “un ricordo per la pace”, probabilmente nei giorni intorno la ricorrenza della “giornata della memoria” del 27 gennaio, data in cui nel 1945, con l’arrivo delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa, si aprirono i cancelli del lager di Auschwitz in Polonia.