Fino ad ora si è mantenuto con piccoli lavori di idraulico, ma a causa della sua invalidità non è riuscito mai svolgere lavori troppo pesanti. Da un riposo forzato legato anche al periodo contingente, oggi, Antonio è alla ricerca di un ’autonomia.
“Siamo intervenuti la mattina di Santo Stefano, andando a cercare direttamente il Sig. Antonio, e grazie alla disponibilità di un’Associazione del Terzo settore, abbiamo potuto garantire un tetto e dei pasti caldi – ha affermato Roberta Cafà, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Anzio – ma siamo consapevoli che per aiutare veramente il concittadino ci vorrebbe altro: una casa ed un lavoro sicuro, garanzie impossibili da fornire. Ho immediatamente attivato le procedure assistenziali di competenza comunale, mettendomi anche a disposizione per seguire personalmente la pratica di invalidità, da anni ferma, al fine di ottenere nel più breve tempo una pensione”.
“Apprezzabile – ha sottolineato Cafà – la macchina della solidarietà che si è mossa per aiutare Antonio, segno di una grande sensibilità e sinceramente, sono rimasta colpita dal fatto che questa situazione giungesse nei miei uffici solo il 26 Dicembre. Ogni giorno riceviamo decine di persone con problemi gravi ed interveniamo rapidamente nel rispetto del sano principio della dignità umana. Continuerà ad essere un nostro compito quello di accogliere, ascoltare ed aiutare il prossimo, per evitare di giungere a situazioni estreme, come la sua”.