All’anticipo della dodicesima, fissato per le 14,30 di Sabato, il club ospite ci arriva dal KO di misura contro lo Sporting Nettuno (sempre più lanciato al vertice) che aveva chiuso l’anno. Presentarsi con nuova linfa e voglia di scalata è d’uopo per i celesti, ma di fronte si troveranno un Montegiordano carico, ancorché costretto a diverse importanti defezioni in rosa, e particolarmente desideroso di iniziare bene il nuovo anno, con la prima in casa e umori alti (al di là della sconfitta al fotofinish contro gli anziati di sette giorni fa) per il ritorno del ’figliol prodigo’ Massimo Caporaletti. Il tecnico tornerà a guidare il gruppo già dalla prossima partita: ma intanto, il tutto fare Antonio Introcaso (Presidente, coach e giocatore), ha tutto ciò che occorre per preparare i suoi ad un grande inizio: cuore, tecnica e determinazione.
E infatti la partenza dei pometini, è sprint, e forse ancor più brillante di quanto gli stessi protagonisti si aspettassero. Secondo minuto: palla centrale dalla sinistra perRoberto Arenache, arretrando ’alla Totti’ sulla trequarti, addomestica e disegna un assist magnifico nel corridoio tra i due centrali per la progressione diPalumbo , il quale arriva sulla palla coi passi giusti, sceglie un tocco elegante e preciso e la palla entra in rete. Montegiorano subito in vantaggio col suo capitano che va a ringraziare il compagno per un abbraccio tra stelle, e porta il match sui binari più favorevoli per i padroni di casa.
Ma la reazione degli ospiti è risoluta e arriva dopo dieci minuti: piazzato diAntonio Bonanni, la palla respinta dalla barriera s’impenna,Ricciprova a metterla in mezzo al volo da posizione destra decentrata e mano diBianchini. L’arbitro non ha dubbi, ed è calcio di rigore.
S’incarica della battutaBattisti, che spiazza Brugioni ed è musica per le orecchie de La Rocca, 1-1.
Gli ospiti allora crescono nell’entusiasmo e nella spinta, e al 18’ vincono un contrasto dubbio al limite dell’area con tra Giovanni Bonanni su Mele; dal vertice la palla schizza per Ricci che non si ferma e prosegue e calcia, conquistando un prezioso corner. Sulla battuta conseguente la palla, sulla respinta della difesa, arriva ancora aRicci che si coordina al volo per la bomba col destro: traversa incredibile per lui. Sfortunata la compagine ospite, con l’azione che poi sfuma anche se l’arbitro, arretrando per prendere posizione, sente una parola di troppo ed estrae il cartellino rosso diretto. La vittima èCiottiche viene espulso per blasfemia e amareggiato lascia il campo senza nascondere tutta la sua delusione.
Il momento è propizio per il Montegiordano che prova subito a sfruttare la superiorità numerica: è il 22’, e alloraRusciochiama con un lancio fendente in verticale il taglio profondo diArenache ci crede fino in fondo e generoso conquista palla su un miss-understanding difensivo sul limite della linea di fondo, poi finta il tiro e dribbla verso l’interno, alza appena la testa e calibra un sinistro a giro che scende morbidissimo in rete ed è 2-1.Grandissimo gol di bomber Arena poi letteralmente travolto da Abazi per un’esultanza di gruppo pittoresca e Montegiordano in vantaggio col suo Re Leone che si regala una prodezza da autentico campione. La Rocca però non molla e sebbene costretta a subire il palleggio dei locali, a fronte dell’uomo in meno, prova la reazione di orgoglio affidandosi alla qualità del suo uomo migliore. Che quasi riesce a concretizzare, al 40’ sullo splendido traversone che, dalla destra, arriva sulla sua testa pennellato a meraviglia: Bonanni si eleva in alto e incrocia di testa, ma Brugioni ottimo in corner dice di no. E’ l’ultima azione del primo tempo, che dunque il Montegiordano chiude in vantaggio.
Si va al secondo tempo e gli ospiti entrano in campo veementi: al 6’, gran combinazione in ripartenza sulla mediana destra a tre e assist in verticale diPaciottiper l’indemoniatoAntonioBonanniin campo aperto: il 7 entra in area tutto solo di fronte a Brugioni, prende la mira col destro per la più nitida delle occasioni e spara con precisione e potenza, ma è traversa interna, per lui. Incredibile chance per i celesti che si rammaricano, con la palla che, però, non entra e viene spazzata via.
Con La Rocca che cerca il pari e si imbatte sulla sfortuna, si aprono altresì preziosi spazi in ripartenza, per il Montegiordano. E alla mezzora,Salviaapre tutto a sinistra per il neo entratoBulucche raggiunge il fondo e opera il traversone per lo stesso Salvia anticipato di un soffio, sulla palla vagante poi si avventa Arena che calcia di prima intenzione ma Nardacci salva in corner e sventa il pericolo. Poco tempo per rammaricarsi per lui: perché una manciata di minuti dopo, arriva una punizione profonda e tagliata a dovere verso il mucchio da Mastrangeli, nel cuore dell’area svetta imperiosoArenache incorna con potenza leonina e precisione sull’incrocio ed è gol. Rete alla Pruzzo per Arena, bis per l’attaccante, sempre più vicino a quota duecentocinquanta, e festeggiamento sulla bandierina per un gol pesantissimo e importantissimo per il Montegiordano.
Che sul 3-1, può poi andare in scioltezza e in campo aperto, come al minuto 43, quando su lancio profondo Salvia tira al massimo i giri del motore dei suoi muscoli e, a testa bassa sul versante destro della trequarti brucia tutti sullo scatto ed entra in area, resiste alla carica, dribbla all’interno con un movimento rapido e chic e, con classe, la piazza col mancino all’angolino. E sono 4: poker del Montegiordano con Salvia. Ed è anche l’ultima occasione del match.
Ed è gioco, partita e incontro: La Rocca sfortunata con due traverse ed una espulsione a metà primo tempo troppo condizionante. Montegiordano ad alta quota, e convincente sul piano della tecnica, del gruppo e del gioco: e gongola Introcaso, che col Caporaletti-bis, adesso sogna il titolo.
