spesso facendo anche il lavoro che compete ad altri, finisce che alla fine ci si dimentica di fare il proprio. Cosa ancora più grave e che le conseguenze di questa confusione, ricadono sui bambini e sul personale delle scuole che con grande spirito di servizio e sacrificio, si prodigano per ridurre al minimo i problemi. Ci riferiamo in particolar modo alla situazione in cui dal mese di ottobre, sono costretti a lavorare gli operatori del Primo Istituto Comprensivo Toscanini di via Amburgo e di conseguenza i tanti bambini presenti. Questa situazione, è indicativa anche del modus operandi dell’Amministrazione che, una volta spenti i riflettori su una certa opera e incassati gli applausi di rito, lascia nel dimenticatoio la situazione, dedicandosi a qualche altra iniziativa portatrice di nuovo consenso e visibilità. Nello specifico gli operatori della scuola si sono rivolti all’Ufficio Tecnologico – precisamente a coloro che si occupano dell’edilizia scolastica – per ben quattro volte a partire dal 21/10/14 segnalando la rottura della gran parte dei rubinetti miscelatori dei bagni. Finora in pratica, gli operatori sono costretti ad aprire i rubinetti con cacciaviti e arnesi di fortuna, giusto il tempo per lavare le mani ai bambini e si ricorda che circa 140 di essi fanno il tempo pieno, ciò comporta una gran perdita di tempo e chiaramente, questa procedura non può dirsi certamente sicura. Soprattutto in questo periodo dove, il picco influenzale è dietro l’angolo, e tra le principali regole c’è quella di lavarsi spesso le mani, si rischia per colpa dei ritardi e della burocrazia, di trascurare l’igiene per risparmiare tempo. Ciò apre anche qualche interrogativo sui materiali utilizzati nelle scuole per le riparazioni che, sempre dalle segnalazioni ricevute, appaiono di scarsa qualità e ci chiediamo con quale criterio vengano scelti. Se è vero che “chi più spende meno spende” e soprattutto, che se proprio bisogna risparmiare almeno lo si faccia non sulla pelle dei bambini, bisognerebbe chiarire la filiera e le responsabilità e ove fosse verificata la sussistenza di ciò, punire i responsabili. Nello stesso istituto persiste anche l’emergenza legata alla strada di accesso non terminata e vista anche la presenza di alunni con carrozzelle, chiediamo all’Assessore di competenza di prodigarsi urgentemente per porre fine questo scempio che, fino a quando non si fa male nessuno, è ancora facilmente risolvibile! Aprilia in Prima Linea farà partire a breve un servizio di segnalazioni attraverso i social network per effettuare una mappatura delle criticità presenti negli istituti scolastici.