Gli ospiti sembrano riprendersi dello spavento e cominciano a macinare gioco. Al quarto d’ora Faticanti ha una buona occasione, ruota intorno al difensore ma manda alto il pallone. Poi al 29’ Guglielmi si invola in contropiede, l’ultimo tocco però non è preciso. Giro di lancette, e Città di Pomezia vicinissima al pareggio: cross dalla sinistra per la testa di Natoli, la punta inquadra un angolo ma Benedetti vola e salva il risultato. Natoli ha poi diverse occasioni, più facili, per segnare, senza però riuscirci. Al 35’ si ritrova infatti davanti al portiere ma il tiro che ne esce è completamente sballato. Pochi minuti dopo poi non riesce a fare la deviazione decisiva su assist di Guglielmi a un metro dalla porta.
Tra le due sezioni di gioco le occasioni si sprecano per entrambe le squadre, anche se via via la Virtus sembra prendere le misure. A fine primo tempo Puxeddu si ritrova involato verso la porta dei padroni di casa, decide di rimetterla in mezzo invece di tirare, palla respinta sui piedi di Faticanti che dalla corta distanza scheggia il palo. Poi al 42’ Riitano decide di andare in azione personale invece di appoggiare all’indisturbato Guerra, occasione sciupata. Nella ripresa ancora Guglielmi si fa spazio in area, va sul fondo e cerca con un filtrante basso Natoli, il quale anche in questo caso arriva con un attimo di ritardo.
La Virtus Nettuno da questo momento in poi prende in mano le redini della partita e la vittoria sembra farsi sempre più scontata minuto dopo minuto. Al 9’ punizione battuta dalla sinistra, in area si lancia Di Gregorio il quale spara alle stelle il pallone che avrebbe potuto chiudere la partita. Al 24’ poi occasione ghiottissima per i ragazzi allenati da Ranieri: colpo di testa di Riitano respinto in modo eccellente da Crisafulli, la palla non si allontana di molto dall’area e lo stesso Riitano cerca la testa di Di Gregorio, torre in mezzo ma Buchicchio non arriva all’appuntamento con il gol.
Troppe le occasioni non sfruttate per i nettunesi, e i pometini ora ci credono. La squadra allenata da Felici passa infatti prima indenne un velo di Pellegrini per il tiro di Sallusti. Poi trova addirittura il pareggio al 35’: palla persa sulla tre quarti, il pallone finisce tra i piedi di Faticanti che dal limite trova la zampata decisiva per l’1-1. Le due squadre hanno dato tutto, e negli ultimi minuti gli assalti non riescono più a essere incisivi e a portare altri pericoli al risultato.
Ed è tutto dal Mirko Ricci di Nettuno. Punto che fa certamente più felice il Città di Pomezia, ora distante dieci punti dalla terzultima Airone Ardea. Pareggio meritato più per quanto creato nel primo tempo che non nella ripresa. La Virtus Nettuno ha sbagliato più volte il colpo del ko, finendo per essere beffata proprio nel momento di maggior controllo della partita.
