Entrando là sotto sembra di affacciarsi in uno dei gironi dell’inferno dantesco: c’è di tutto. E la sera si trasforma nella terra di nessuno, senza alcun tipo di controllo o monitoraggio: nemmeno una videocamera. Era marzo quando il sindaco Montino constatò di persona quella situazione. Lì prese un impegno chiaro: scrivere immediatamente all’Anas per chiederle un tavolo di confronto. Da allora però non si è più saputo nulla. Il tavolo è stato organizzato? E nel bilancio 2015, nell’ambito della nuova ordinanza antidegrado, quante multe sono state inserite sotto la dicitura ’Anas’ rea di lasciare nel più completo abbandono questo comune? Il problema è uno: continuiamo a rimanere sotto schiaffo dei poteri forti: l’Anas che fa orecchie da mercante sullo stato di degrado dell’Aurelia e del sottopasso e non muove un dito per il famoso snodo con Aranova dove si verificano puntualmente incidenti; l’Eni per l’inquinamento di cherosene; l’Ama per il percolato lasciato sulle strade; Aeroporti di Roma che ci regala solo inquinamento acustico e atmosferico senza alcun vantaggio occupazionale. L’impressione è che qui si continui a predicare bene e razzolare male.”