Tutto è iniziato dal sequestro di un carico di hashish intercettato al largo di Ventotene su un veliero proveniente dal Marocco. Grazie a varie intercettazioni e alle testimonianze di alcuni collaboratori di giustizia, la Dda di Napoli è risalita ai responsabili dopo 4 anni di indagini condotte dai finanzieri di Formia. Quintali di stupefacente arrivavano in Italia dalla Spagna, in particolare da Malaga, a bordo di auto prese a noleggio o di proprietà di insospettabili affiliati. La droga veniva poi smistata in Campania e nella zona dei Castelli, mentre alla provincia di Latina provvedeva un uomo residente a Minturno. I guadagni venivano poi riciclati attraverso money transfer o prestanomi. Molti di questi ultimi figurano tra i 21 indagati.