Dimissioni ufficiali e irrevocabili quelle di Domenico Della Millia che del resto, fin dalla nomina, aveva parlato di 60 giorni di tempo per riservarsi la possibilità di tornare sui propri passi. Le ragioni del dietrofront, sarebbero da ricercare in motivazioni di carattere personale e l’impossibilità di gestire in contemporanea il copioso lavoro sia del baseball che del calcio, tra scadenze e le delicate fasi di pianificazione con le altre società del territorio di cui è già parlato. In linea teorica, la presidenza del Nettuno passa nuovamente a Gianluca Tommasi che era rimasto nel club come co-presidente della società nettunese.