La procedura di formazione del Piano e il suo aggiornamento annuale deve tenere conto della consultazione di soggetti interni ed esterni all’ente, portatori di interessi, di organizzazioni sindacali, di associazioni dei consumatori e degli utenti, di ordini professionali ed imprenditoriali e, in generale, tutti i soggetti che fruiscono delle attività e dei servizi prestati dal Comune per predisporre una strategia di prevenzione del fenomeno della corruzione più efficace e trasparente possibile.