A Mariupol, ancora assediata dalla forze russe, l’acqua potabile continua a scarseggiare. Lo riporta il consigliere del sindaco, Petro Andriushchenko, che ha postato un video su Telegram in cui parla di 150-170 mila persone diventate “ostaggi delle autorità di occupazione”. Secondo Andriushchenko, la maggior parte dei residenti non ha accesso all’acqua corrente e deve recarsi nei punti di distribuzione dove l’acqua non è sufficiente per tutti, mentre il cibo è ancora carente e le cantine sono allagate, ha riferitol’agenzia Ukrinform. “Condanniamo come irresponsabili le minacce dell’uso di armi chimiche, biologiche o nucleari o materiali correlati da parte della Russia e ribadiamo che qualsiasi uso di tali armi avrebbe gravi conseguenze”. E’ quanto si legge in un passaggio del comunicato stampa al termine della riunione dei ministri degli Esteri, in Germania.