“Non accettiamo lezioni di giornalismo da chi, nel proprio Paese, non permette ai cittadini di manifestare liberamente o ai giornalisti di parlare di guerra”. In una lettera a La Stampa il ministro degli Esteri Luigi Di Maio interviene sul caso della denuncia presentata contro il quotidiano di Torino dall’ambasciatore russo Sergey Razov, archiviata dalla Procura di Torino e diventata motivo di nuovi attacchi da parte della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Qualsiasi provocazione rivolta ai media italiani, con l’intento di screditare il nostro Paese, è da rispedire al mittente. Non sono tollerabili ulteriori attacchi – ha concluso il ministro – a chi con professionalità svolge il suo lavoro”.