“Ho avuto una conversazione di 40 minuti con il patriarca Kirill. Nella prima parte mi ha letto una dichiarazione in cui dava i motivi per giustificare la guerra. Quando ha finito, sono intervenuto e gli ho detto: ‘Fratello, noi non siamo chierici di Stato, siamo pastori del popolo’. Avrei dovuto incontrarlo il 14 giugno a Gerusalemme, per parlare delle nostre cose. Ma con la guerra, di comune accordo, abbiamo deciso di rimandare l’incontro a una data successiva, in modo che il nostro dialogo non venisse frainteso. Spero di incontrarlo in occasione di un’assemblea generale in Kazakistan, a settembre. Spero di poterlo salutare e parlare un po’ con lui in quanto pastore”. Così Papa Francesco in un estratto della conversazione di Papa Francesco con i 10 direttori delle riviste culturali europee della Compagnia di Gesù, raccolti in udienza presso la Biblioteca privata del Palazzo apostolico, pubblicato su La Stampa.