Deve scontare un cumulo pene di 17 anni e 11 mesi di carcere per reati contro il patrimonio la madre del 20enne che ieri mattina si è suicidato con un colpo di pistola alla testa in via Domanico, nella periferia romana della Borghesiana. Lo hanno scoperto i carabinieri nel corso degli accertamenti. La donna, una 39enne jugoslava, aveva una carta di identità contraffatta, ma è emersa, grazie ai rilievi dattiloscopici, la sua vera identità. Su di lei pendeva un ordine di esecuzione della carcerazione emesso dal tribunale di Roma per un cumulo pene. La 39enne, con numerosi ‘alias’, aveva commesso 21 furti e tre rapine in Italia dal 2004 al 2019. Arrestata, è ora nel carcere di Rebibbia.