Colpita dalle sanzioni Mosca ha bisogno di nuovi interlocutori, o di rafforzare quelli già da tempo sistenti, è il caso dell’Iran. Teheran e Mosca hanno entrambi enormi riserve di petrolio e gas, ma sono vincolati da sanzioni che limitano la loro capacità di esportare la produzione. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, è tornato in Iran per colloqui: “In tutti i Paesi che subiscono l’influenza negativa della linea egoistica assunta dagli Stati Uniti e dai suoi alleati – avrebbe detto Lavrov – sorge l’oggettiva necessità di riconfigurare le relazioni economiche, così da non dover dipendere dai capricci dei nostri partner occidentali”.