lunedì, Novembre 25, 2024

ALBANO, IL PUNTO DELL’AMMINISTRAZIONE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

In luogo del contenitore della carta sono state fornite buste impermeabili ed anti strappo ed il contenitore per i rifiuti indifferenziati è dotato di microchip. Ogni utenza è stata servita singolarmente e non con contenitori condominiali. Pur continuando i cassonetti interrati a rimanere un’opzione, se la sperimentazione dovesse dare risposte positive, la limitazione dei mastelli, il servizio individuale anziché condominiale associato alla raccolta notturna come già accade a Velletri potrebbero convincere a scegliere quest’ultima soluzione, certamente più economica, in luogo dei suddetti cassonetti interrati.
Con questo ampliamento si è arrivati a superare il 50% sia dei cittadini che del territorio interessato dal porta a porta.
I risultati sono convincenti. Nel mese di dicembre 2015 i dati indicano come la percentuale della differenziata su tutto il territorio sia pari a circa il 28% confermando un trend in continua crescita. Se si considerano solo le aree servite dal porta a porta la percentuale di differenziazione del rifiuto è di circa il 60%.
Negli ultimi mesi, peraltro, il Comune di Albano ha stipulato delle nuove convenzioni per la commercializzazione delle varie frazioni merceologiche. Naturalmente si rivendono i materiali raccolti col porta a porta che hanno un valore commerciale, ad esempio la plastica, e si pagano invece per quelli che tale valore non lo hanno come la frazione organica.
Tali convenzioni, attive da Aprile 2015, hanno portato nelle casse del comune cica 35,000 € dalla vendita di carta e cartone (suddivisi tra carta e cartone misti non selezionati e cartone al 100% da macero), circa 3,000 € dalla vendita dei metalli e circa 85,000 € dalla vendita della plastica (nell’ambito dell’accordo quadro ANCI-CONAI stipulato con COREPLA).
Va poi sottolineato che, purtroppo, non tutte le frazioni merceologiche vengono vendute producendo profitto. In particolare il costo di smaltimento dell’umido, che come è noto rappresenta l’aliquota maggiore dei rifiuti domestici prodotti, circa il 30%, ha comportato un esborso per l’Ente di oltre 150.000 €
Ciò che infine merita di essere sottolineato è la qualità del materiale che si differenzia, a testimonianza sia dell’impegno dei cittadini, sia dell’efficienza del sistema di raccolta operato da Volsca Ambiente e Servizi S.pA. Infatti grazie al livello di purezza della plastica proveniente dal porta a porta, Albano si colloca nella fascia di purezza più alta, riscuotendo 303 €/tonnellata. Senza considerare la plastica proveniente dalle macchine mangia plastica che, essendo mono prodotto, consente un introito di addirittura 394 €/tonnellata.
Per quanto riguarda, invece, carta e cartone, indipendentemente dal livello di purezza, vengono venduti a 62 €/tonnellata, mentre i metalli a 90 €/tonnellata. Infine, per quanto riguarda la frazione organica che, come detto, rappresenta un costo per l’Ente, il costo di smaltimento risulta essere 130 €/tonnellata.
Il Consigliere comunale Luca Andreassi ha commentato: «Siamo l’Amministrazione che ha impedito la costruzione dell’inceneritore di Roncigliano e che ha portato la differenziata ad Albano, siamo coloro che hanno realizzato l’isola ecologica, siamo l’Amministrazione che garantisce il costo pro capite annuo del servizio rifiuti più basso nell’intero territorio dei Castelli e del litorale. Stiamo progressivamente aumentando livello e qualità della differenziata. La seconda isola ecologica è in cantiere. Il progetto del riuso è una realtà. Credo che a volte anziché dichiarare sia più utile ricordare».
Alle parole di Andreassi hanno fatto eco quelle del Sindaco Nicola Marini: « Siamo in linea con la programmazione che ci siamo dati e completeremo entro quest’anno l’estensione del porta a porta all’intero territorio. Al di là delle sterili polemiche di questi giorni, il servizio funziona e funziona anche bene. Lo dimostrano i numeri».
Il primo cittadino ha infine concluso: «Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti. Il grande sforzo prodotto in questi anni dall’Amministrazione, dagli Uffici Comunali e da Volsca Ambiente e Servizi, sta producendo i suoi frutti. Questi risultati, associati al definitivo tramonto dell’ipotesi inceneritore ed all’incremento dei controlli sulla situazione in discarica ed impianto TMB, aspetti sui quali l’Amministrazione di Albano si è fortemente battuta, dimostrano come il nostro impegno nella tutela ambientale ed in una corretta gestione del ciclo dei rifiuti continui in maniera estremamente concreta».

Redazione
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