Dopo il fischio d’inizio del signor Ottaiano, le due squadre si studiano attentamente sino al quarto d’ora, con l’angolo per gli ospiti battuto da Leuti ma Di Napoli arpiona la sfera senza problemi. Il team di Tempesta sfiora il vantaggio poco dopo col bolide dalla distanza di Amicucci; sulla respinta di Di Napoli, Leuti s’avventa sulla sfera ma svirgola davanti all’estremo difensore pometino, sciupando così una grande occasione.
Il Montegiordano prova a rispondere a metà tempo col piazzato battuto da De Angelis che punta direttamente alla porta, ma Calendori è attento, e trattiene la sfera in due tempi. Pochi istanti dopo, però, gli ospiti partono al contrattacco col rapido scambio tra Gismondi e Leuti che apre per Vezzoni; in area, il nove tenta una conclusione al volo e Di Napoli, calcolando male la traiettoria, la lascia entrare in rete.
La Diana Cynthia passa così in vantaggio ed è a un passo dal raddoppio alla mezzora, con Leuti che consegna la sfera a Vona; dalla lunga distanza, il numero dieci lascia partire un destro insidioso che Di Napoli devia in tuffo, salvando così la propria porta.
Negli ultimi minuti, i pometini tentano la reazione prima con la lunga gittata di Palumbo per Navisse; Amicucci si lancia all’inseguimento dell’attaccante e, sulla conclusione dello stesso Navisse, protegge e recupera la sfera. Al quarantesimo, poi, è la volta del calcio d’angolo battuto da De Angelis; la sfera arriva dalle parti di Arena che tenta l’incornata, ma la manda ben oltre la traversa.
Con il risultato ancora in bilico, nella ripresa gli ospiti partono in quarta con Vezzoni che si libera di Fabrizio e consegna la sfera a Leuti ma Di Napoli, prontamente, la arpiona a sé. I padroni di casa provano a reagire con la punizione battuta da De Angelis; Gismondi respinge di testa ma Palumbo recupera la sfera prima di caricare il suo destro, che però non fa impensierire Candelori. Il gol però è nell’aria e al 64’, i pometini ottengono un altro piazzato, sempre battuto da De Angelis; il pallone arriva a Seferi per la sponda ad Arena che, da due passi, ristabilisce la parità, firmando tra l’altro il gol numero 270 della sua carriera. I padroni di casa pressano e sfiorano il raddoppio a metà tempo con la sponda di Palumbo per Seferi che, in area, si fa anticipare da Candelori.
Da quel momento, l’undici di Tempesta vuole a tutti i costi la reazione, a partire dalla sventagliata di Cesaroni che arriva dalle parti di Vezzoni; il nove, dopo aver stoppato il pallone, vede la posizione di Paolini e decide di servirlo ma il direttore di gara ferma l’azione per fuorigioco.
I cambi rallentano il ritmo, ma negli ultimi minuti la gara s’accende con Seferi che lascia partire un traversone per Mortellaro ma l’estremo difensore ospite la arpiona senza alcun problema.
Nel finale, la Diana ha l’occasione per tornare in vantaggio con la punizione battuta da Vezzoni; la sfera impatta sulla barriera e lo stesso Vezzoni, dopo averla recuperata, tenta direttamente la conclusione, ma l’impatto su Palumbo permette a Di Napoli la parata.
Dopo tre minuti di recupero, il signor Ottaiano chiude del tutto le ostilità tra le due compagini, che si devono accontentare di un punto. La situazione, per la salvezza, rimane tuttora invariata con a 24 punti la compagine di Tempesta, uno in più rispetto al Montegiordano che, a sua volta, ha un punto di vantaggio sulla Virtus Albano teoricamente retrocessa. Nel prossimo turno, la Diana Cynthia dovrà vedersela col Grottaferrata, seconda forza del girone, mentre l’undici di Benedetti affronterà il Pro Calcio Cecchina; entrambe dovranno far attenzione al risultato tra la Virtus e l’Enea Pomezia per evitare brutte sorprese a poche giornate dalla fine.