“Il pane comune è arrivato a 4 euro al chilo, ma si arriva in un attimo ai 5, 5,50: il consumo pro capite mensile è 60 euro contro i 40-45 euro di qualche mese fa”. Sono i conti che Cesare Marinoni (assopanificatori Confesercenti) e i panificatori al lavoro nella Capitale, fanno in diretta a Tgcom24. “Non siamo più in grado di portare avanti azienda in maniera sana. Abbiamo anche ripreso il famoso libro per segnare i conti dei clienti, non tutti riescono a comprare il pane, e siamo costretti a segnare il conto. Così si faceva negli anni 60. Il nostro problema principale è l’energia: serve un tetto perché i nostri conti non stanno più dentro”.