“Provita e Famiglia” lancia l’appello alle Istituzioni. Raccolte 6000 firme in meno di 5 ore
“I nonni, gli anziani, gli italiani nella terza età sono una risorsa fondamentale per la società italiana, troppo poco valorizzata e tutelata, per questo – spiega Francesca Lazzeri referente locale di “ProVita e Famiglia” – abbiamo lanciato la petizione online ed il dato è stato sorprendente. Tra le 10.30 e le 15.30 di ieri pomeriggio sono state raccolte 6.000 firme, il numero minimo necessario per presentare formalmente alle Istituzioni Nazionali la richiesta popolare. Chiediamo, dunque, al Parlamento, al futuro Governo e ai Comuni di Valorizzare e tutelari di più i nonni, gli anziani e gli Italiani nella terza età.” E’ storia quotidiana che aiutano le famiglie come baby sitter, con lavori domestici, offrendo colazioni, pranzi e cene, ospitando la notte a dormire, portando e riprendendo i nipoti a scuola, al calcio, a danza, a catechismo, al parco, dando ripetizioni e intrattenendo in mille modi. Spesso sostengono le spese dei figli e dei nipoti attingendo ai propri risparmi o alla propria pensione. Aiutano papà e mamme a conciliare gli impegni lavorativi con le necessità dei figli. “Un contributo che – sottolinea Francesca Lazzeri – fa risparmiare a ogni famiglia in media tra i 2.000 e i 2.500 euro al mese.” I nonni e in generale gli anziani sono poi custodi di valori morali e spirituali sani, come il sentimento religioso, il senso del sacrificio, la pazienza, la memoria storica, l’impegno, il lavoro. “Per questo – riprende l’esponente locale di ProVita e Famiglia – chiediamo al Parlamento, al Governo e alle amministrazioni locali di valorizzare e tutelare maggiormente il ruolo dei nonni e degli anziani nella società:
• Chiediamo che il Governo nomini un Sottosegretario per la Terza Età, con una delega specifica per la valorizzazione culturale e la tutela sociale degli anziani, specialmente se isolati, indigenti e invalidi
• Chiediamo l’istituzione di un numero verde nazionale per le emergenze causate dalla solitudine e dall’esclusione sociale degli anziani
• Chiediamo il potenziamento dei servizi socio-sanitari di prevenzione e sostegno delle malattie neurodegenerative (Parkinson, Alzheimer, SLA, demenza senile…)
• Chiediamo la detrazione fiscale delle spese economiche documentate che i nonni affrontano a beneficio delle attività scolastiche, universitarie, lavorative e sportive dei nipoti
• Chiediamo che i nonni possano essere delegati dai genitori a partecipare attivamente alla vita scolastica dei nipoti in caso di loro impossibilità (colloqui con docenti, rappresentanza negli organi collegiali…)
• Chiediamo a tutti i Comuni di celebrare la Festa dei Nonni ogni 2 ottobre con appositi eventi istituzionali aperti alla cittadinanza e in particolare alle scuole e a tutti i capoluoghi di provincia italiani di istituire una “Piazza Nonni d’Italia”
• Chiediamo l’adeguato finanziamento e l’applicazione della Legge 38/2010 sulle cure palliative per evitare che gli anziani sofferenti siano vittime della “cultura dello scarto” e della mentalità eutanasica.”
Camilla Augello