sabato, Dicembre 21, 2024

Acea, nei condomini la fatturazione sarà collettiva

L’Ato2 ha stabilito che nei condomini con contatore in comune arriverà una sola fattura. l’amministratore ripartirà le somme per le singole utenze

Cambiamenti in vista a Ladispoli dove con il passaggio ad Acea Ato2 si modificano le regole di fatturazione. Infatti, nei condomini più datati generalmente si trova un unico contatore per tutti gli appartamenti e poi i singoli contatori di lettura. Acea Ato 2 calcolerà, quindi, la bolletta sul consumo generale e le singole utenze dovranno essere poi ripartite dall’amministrazione di condominio. Questo non dovrebbe accadere nelle palazzine di recente costruzione, dove in teoria i contatori sono già indipendenti per ogni appartamento. Il contratto sarà infatti stipulato solo con il condominio e sarà inoltrata così solo una bolletta relativa all’intero stabile. Sarà poi compito dell’amministratore andare a ripartire le spese tra i singoli inquilini, a differenza di quanto accaduto fino ad oggi, con la fatturazione emessa dalla Flavia Servizi. Una delle soluzioni avanzate è quella di affidare il servizio a una ditta che dovrà verificare, bimestralmente, il consumo idrico di ogni singolo appartamento andando così a ripartire la somma tra gli stessi a seconda di quanto effettivamente consumato. Ma non è tutto rose e fiori. Nel caso in cui anche un solo utente decidesse di non mettere mano al portafogli, a pagarne il prezzo saranno tutti i condomini. In sostanza la bolletta andrà pagata e se così non fosse Acea non andrà ad intervenire sulla singola utenza ma sull’intero stabile lasciando tutti, anche chi ha regolarmente pagato la sua quota all’amministratore, a secco. Per evitare che ciò accada l’alternativa potrebbe essere quella di pagare anche per chi non lo farà. Una possibilità che non vede gli inquilini, ovviamente, d’accordo. Nessuno, infatti, vorrebbe farsi carico, soprattutto in un momento di crisi economica e di rincaro dei prezzi come quello che si sta vivendo, delle spese altrui. Per poter evitare situazioni spiacevoli, un’altra “arma” a disposizione potrebbe essere quella di richiesta di scissione dal contratto condominiale. Ma per farlo bisognerà attendere ancora. Al momento, infatti, Acea sta ancora provvedendo all’invio delle lettere agli utenti ladispolani per il recupero e l’aggiornamento dei dati in suo possesso. Una volta ultimata la ricognizione il gestore entrerà a pieno regime. Solo, dunque, una volta attivati i contratti condominiali si potrà decidere che direzione intraprendere.
AGGIORNAMENTO del 20 ottobre 2022 ore 17.52
Passaggio del servizio idrico ad ACEA Ato2 e primi disservizi
In qualità di associazione Unione Inquilini Ladispoli posta a tutela dei cittadini, riteniamo doveroso sottoporre all’attenzione di tutta la comunità la problematica che ci è stata sollevata da numerosi utenti di Ladispoli, inerente il passaggio del servizio idrico da Flavia acque ad Acea Ato2 S.p.a. avvenuto lo scorso 1 ottobre. Come noto in questi giorni Acea, quale nuovo gestore subentrato nei rapporti contrattuali, sta provvedendo ad inviare ai residenti di Ladispoli una comunicazione ufficiale relativa all’avvio del servizio idrico, contenente l’aggiornamento dei dati anagrafici necessari per la fatturazione. Sul punto segnaliamo che molti cittadini hanno riscontrato delle anomalie. In particolare, il gestore avrebbe attribuito un numero superiore di residenti all’interno delle abitazioni derivandone un’ illegittima maggiorazione nei costi del servizio. Invitiamo, pertanto, coloro che riceveranno la comunicazione nei prossimi giorni ad effettuare i controlli necessari. Laddove i consumatori dovessero individuare irregolarità, consigliamo di contattare il numero 800130331 entro il 31 ottobre p.v. al fine di regolarizzare la propria situazione, garantendo in tal modo la tutela dei propri diritti. Questa è soltanto una delle numerose conseguenze dell’evidente corto circuito che ha caratterizzato il passaggio di consegne da Flavia acque ad Acea Ato2 e noi come associazione ricordiamo l’importanza della tutela del consumatore quale parte “debole” del contratto, rispetto a pratiche commerciali scorrette. Preso atto della complessità della situazione, è bene che ognuno di noi si ponga in un’ottica di autotutela, verificando attentamente la correttezza dei dati contenuti nelle comunicazioni. Restiamo comunque a disposizione dei cittadini qualora dovessero avere bisogno di assistenza al n. 3516018036 o all’indirizzo e-mail uniladispoli@gmail.com.
Redazione
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