Una missione archeologica internazionale ha scoperto un tunnel scavato nella roccia sotto l’antico tempio egiziano di Taposiris Magna, che potrebbe condurre alla tomba perduta di Cleopatra, ultima sovrana dell’Egitto tolemaico dal 51 al 30 a.C. La galleria è lunga 1.300 metri ed è situata a 13 metri di profondità, come precisa il sito internet Ancient Origins. Il Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano ha annunciato il ritrovamento, descrivendo il tunnel come “un prodigio della tecnica ingegneristica antica”, per molti aspetti simile al tunnel di Eupalinos sull’isola greca di Samos. A scoprirlo l’archeologa Kathleen Martinez dell’Università di Santo Domingo, da tempo è impegnata nelle ricerche su Cleopatra. Cleopatra morì notoriamente suicida dopo che anche il marito, il generale romano Marco Antonio, si era suicidato. L’archeologa Martinez si recò per la prima volta in Egitto alla ricerca della tomba di Cleopatra circa 20 anni fa, convinta, dopo oltre un decennio di ricerche, che Taposiris Magna, situata alla periferia di Alessandria d’Egitto e dedicata a Osiride, il dio dei morti, fosse una delle principali candidate alla sepoltura della regina. Dopo centinaia di e-mail ignorate, Martinez riuscì a ottenere un incontro al Cairo con il celebre archeologo Zahi Hawass, allora ministro delle Antichità egiziano, soprannominato “l’Indiana Jones dei faraoni”. E lo convinse a concederle due mesi di tempo per condurre gli scavi nel sito. I lavori sono in corso dal 2004, ma il nuovo ritrovamento è la prova più convincente che Martinez è sulla strada giusta. “Questo è il luogo perfetto per la tomba di Cleopatra”, ha dichiarato Martinez al blog Heritage Key. “Se c’è l’1% di possibilità che l’ultima regina d’Egitto sia sepolta lì, è mio dovere cercarla. Se scopriamo la tomba sarà la scoperta più importante del XXI secolo. Se non scopriamo la tomba, avremo comunque fatto grandi scoperte qui, all’interno del tempio e fuori dal tempio”. Finora gli scavi hanno rivelato mummie con lingue d’oro e un cimitero contenente mummie in stile greco-romano sepolte di fronte al tempio, a sostegno della teoria di Martinez secondo cui nell’area fu costruita una tomba reale. Oltre al tunnel, l’ultimo ritrovamento comprende due statue di alabastro di epoca tolemaica, una delle quali sembra essere una sfinge, oltre a vasi e recipienti di ceramica. Parte del tunnel è sott’acqua, forse a causa di antichi terremoti che colpirono la regione tra il 320 e il 1303 d.C. Questi disastri naturali potrebbero aver portato al declino di Taposiris Magna.