Il piccolo Nam non ce l’ha fatta. Il bimbo vietnamita di 10 anni, intrappolato da quattro giorni dentro un pozzo profondo 35 metri vicino a un cantiere nella provincia del delta del Mekong, è stato dichiarato morto dalle autorità locali. I soccorritori hanno trascorso quasi 100 ore nel tentativo di liberarlo, ma senza successo. “Le autorità hanno stabilito che il bimbo è morto e stanno cercando di recuperare il corpo”, ha detto il vicepresidente della provincia meridionale di Dong Thap, Doan Tan Bu. Con l’aiuto di attrezzature speciali, i soccorritori hanno continuato per giorni a cercare di allentare la terra attorno alla conduttura in modo che potesse essere tirato su con una gru. Purtroppo senza arrivare in tempo. Un team di medici locali è giunto alla conclusione che il piccolo è morto a causa di vari fattori. Il luogo dell’incidente, la profondità del cratere, la durata dei soccorsi e le possibili lesioni subite durante la caduta sono state fatali. Le autorità hanno ammesso che le operazioni per recuperare il corpo sono alquanto difficili.