Con la raccomandazione di ieri sull’introduzione dell’obbligo di tampone e di test negativo per chi arriva e parte dalla Cina, l’Unione Europea “ha smentito il suo Centro per le Malattie infettive, l’Ecdc, che aveva detto che non c’era bisogno di fare niente. A distanza di una settimana ha dato ragione all’Italia. Abbiamo ben figurato visto che siamo stati i primi a fare i tamponi ai passeggeri cinesi”. La misura è sufficiente? “Non lo so, ma è l’unica che oggi possiamo fare. Il controllo con un tampone molecolare, per capire cosa succede con le nuove varianti, è il minimo”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova. “E’ difficile capire quali sono i numeri Covid reali della Cina, in quel paese gli ospedali stanno soffrendo e nelle grandi città la pressione dei contagi è forte. Nell’ultimo mese si stima ci siano stati 350 milioni di casi e anche se fosse ricoverato lo 0,5%, diciamo gli anziani, sarebbe comunque un numero altissimo e parliamo poi di decine, se non centinaia di migliaia di morti”.