“Nella tranquilla piazzetta dinanzi la chiesa al Cerreto, negli ultimi anni sono successi strani fatti. Da quando questa amministrazione è in carica, le scelte divisive sono state troppe e sempre più frequenti. La pace di quel luogo, dove una comunità religiosa cerca quotidianamente di lavorare per combattere il “randagismo” giovanile, è disturbata da atti vandalici, indirizzati verso la targa commemorativa di una figura “storica” che il Sindaco ha tentato goffamente di recuperare. Siamo in tanti a chiedere da tempo di togliere l’intitolazione di quella striscia di giardinetto, clamorosamente denominata “piazza” – che da anni non vede neanche manutenzione – dedicata ad uno dei redattori del manifesto della Razza. A pochi giorni dal Giorno della Memoria, che il Sindaco ha detto “importante” buttando in mezzo la guerra in Ucraina e mantenendo la carica al delegato al commercio con la Russia, siamo ancora a leggere di una targa che viene puntualmente rotta, proprio perché lesiva della Memoria storica, appunto. Come circolo di Sinistra Italiana, siamo contrari ad una nuova spesa da parte dei contribuenti, per il ripristino della nuova segnaletica. Sogniamo la pace, pretendiamo la pace e ci esprimiamo con la democrazia del pensiero. Che la targa in questione, se la pagassero i tanti nostalgici – privi di pudore e memoria – che si ostinano ad imporci e raccontarci una Storia che non esiste. Il voto che li dichiara vincitori non rappresenta neanche la metà dei cittadini, rispettandone ovviamente la validità. Continueremo a volare, sopra i fili spinati della loro ottusità, come farfalle gialle. Per una Ladispoli civile, democratica, antifascista”. Così in una nota a firma del Circolo Sinistra Italiana – Roma Litorale Nord “Mahsa Amini”.