Le condizioni di Alfredo Cospito, l’anarchico da 110 giorni in sciopero della fame per protestare contro il regime carcerario del 41 bis, “sono stabili e non allarmanti”. L’uomo viene monitorato costantemente, ma al momento non ci sono esigenze che richiedano l’intervento dei medici. Le relazioni mediche vengono redatte quotidianamente e da quando è stato trasferito nel carcere milanese di Opera non si sarebbe mai aggravato, sebbene il fisico sia debilitato dal digiuno.