A Roma un cane ha aggredito tre passanti prima di essere abbattuto dai carabinieri a colpi di arma da fuoco. Era scappato da una villetta di Tivoli e si era avventato con furia su animali e uomini. Inutile il tentativo dei militari di fermarlo con il taser. I feriti sono stati medicati in ospedale rimediando sette giorni di prognosi per la guarigione. Il cane aveva scatenato il terrore nel quartiere residenziale di Paterno, a Tivoli. Aveva ucciso un gatto, aggredito un sessantenne e un trentenne (padre e figlio che tentavano di difendere il loro cagnolino al guinzaglio) e morso il braccio di un settantenne. Gli altri presenti hanno tentato di mettersi al riparo dietro cancelli e muretti, dopo aver corso più lontano possibile dall’animale per chiedere aiuto alle autorità. “Quel pitbull è spuntato improvvisamente dal nulla in un pomeriggio tranquillo tra chi giocava, chi andava a passeggio e chi si preparava a caricare la macchina per la partenza del weekend” ha raccontato un testimone. La furia del cane era indomabile, i carabinieri hanno tentato inutilmente di fermarlo con il taser ma il pitbull si stava nuovamente avventando sull’ultima vittima quando sparargli è sembrata l’unica azione efficace in quel momento. Il pitbull trasportato in una clinica veterinaria, è morto poco. I tre feriti sono stati soccorsi e trasportati dell’ospedale di Tivoli rimediando sette i giorni di prognosi. Secondo le prime verifiche il pitbull era regolarmente chippato e iscritto all’anagrafe canina. Sono in corso accertamenti veterinari per valutare se fosse affetto dalla rabbia. Toccherà alla procura di Tivoli valutare eventuali profili di responsabilità dei proprietari del cane.