La scorsa notte, i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato a fronteggiare fenomeni della cosiddetta “mala movida” nei comuni del litorale romano, quali Civitavecchia, Cerveteri, Santa Marinella e Ladispoli. Mirate sono state le verifiche presso i luoghi di maggior aggregazione e lungo le principali vie di collegamento con la Capitale, dove i Carabinieri hanno eseguito numerosi posti di controllo alla circolazione stradale, ad esito dei quali hanno denunciato un 33enne del Marocco e un 66enne italiano per guida in stato di ebbrezza alcolica. I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Civitavecchia hanno anche segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma, due cittadini romani di 24 anni e un 32enne di Civitavecchia trovati in possesso, in totale, di 10 g di hashish. I Carabinieri della Stazione di Santa Severe, invece, hanno denunciato a piede libero un 31enne romano che durante le fasi di identificazione ha minacciato e oltraggiato i militari. Le attività dei Carabinieri hanno permesso di identificate in totale 176 persone e eseguire accertamenti su 89 veicoli.
È allarme inciviltà
Un centro storico preda di una movida maleducata ed incivile, fatta di atti vandalici, sporcizia, bestemmie e gesti che poco sanno di puro divertimento, ma racchiudono un senso di ignoranza sempre più crescente. E protagonisti, troppo spesso, sono giovanissimi. Le fotografie postate ieri sui social parlano chiaro: c’è un bisogno urgente di arginare il fenomeno. E non solo dal punto di vista pratico, come prevenzione e repressione sul campo. C’è un bisogno di riportare nelle case un senso civico che sembra essere perduto. Perché ogni finesettimana per i titolari dei locali al Ghetto e per i residenti della zona la situazione è difficile. C’è chi traccia anche un identikit dei giovani teppisti. “Dai 15 ai 19 anni, agisce in gruppetti poiché da solo non avrebbe le palle, bestemmia a voce alta poiché solo così lo si può notare, da vile e immaturo come lo avete tirato su – si legge un un post rivolto ai genitori – agisce sui beni altrui distruggendoli per soddisfare la rabbia interna che ha grazie a voi che non sapete come si tira su un figlio adolescente. Le foto sono di alcuni di loro, in atteggiamenti di scarico liquidi su vetrine di esercenti che, oltre a pulire i loro residui corporali, (vomito e orina), cercano di riparare i danni a quello che resta di riparabile. Tra le foto che troverete, ci sono quelle del locale inaugurato venerdì sera a via Istria, e dopo neppure 24/30 ore ha trovato i cuori di San Valentino che erano appesi, addirittura con il muro strappato”. Si chiedono maggiori controlli, ci si appella all’amministrazione comunale, si cerca di arginare un fenomeno preoccupante. Ma finora, tra denunce, esposti, segnalazioni sui social, nulla è cambiato. L’unica cosa che cambierà, tra qualche mese, è la location, con la movida che dal centro storico si sposterà al Pirgo.