I dati del 2023 – Dall’1 gennaio al 5 marzo 2023, ultimi dati disponibili, sono stati registrati 56 omicidi, con 20 vittime donne, di cui 18 uccise in ambito familiare o affettivo; di queste, 11 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. Di seguito il report completo con il Servizio Analisi Criminale del Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno.
Casi in aumento negli ultimi quattro anni – Delle 125 donne uccise nel 2022, il 95% sono maggiorenni e il 78% sono italiane. Gli omicidi di donne erano stati 119 nel 2021. Negli ultimi quattro anni, a fronte di un numero stabile di omicidi, 319, c’è stato un aumento dei casi in cui la vittima è donna: da 112 del 2019 a 125 del 2022, con un aumento del 12%.
Armi improprie o armi bianche – Negli omicidi in ambito familiare o affettivo è preminente l’uso di armi improprie o armi bianche, usate in 49 casi; in 23 omicidi sono state utilizzate armi da fuoco. Sedici donne sono morte per asfissia, soffocamento o strangolamento, 14 per le percosse, in un caso è stato usato un veleno.
Effetti fisici e psicologici – Al crimine più cruento e irreversibile si accompagnano altri gravi crimini che producono sulle vittime seri effetti fisici e psicologici. Per quanto riguarda i cosiddetti reati spia, possibili indicatori di una violenza di genere, dopo un trend in progressivo e costante incremento nel quadriennio, il 2022 mostra invece un significativo decremento sull’anno precedente per gli atti persecutori (17.259 di cui il 74% contro donne, 18.724 nel 2021) e maltrattamenti contro familiari e conviventi (23.196 casi, l’81% con vittime donne, 23.728 nel 2021).
Le violenze sessuali – Diversamente nel caso delle violenze sessuali c’è un incremento: 5.991 di cui 91% contro donne, mentre erano state 5.274 nel 2021. Potrebbe trattarsi anche, viene spiegato, di una maggiore propensione alla denuncia da parte delle vittime e dei testimoni.