In Italia mancano “400mila profili per il lavoro nelle imprese”. Così a Rtl il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, sottolineando che “bisogna pensare ad un sistema formativo che vada incontro alle esigenze dell’industria”. “Negli ultimi anni – osserva – abbiamo cambiato 18 ministri e ognuno ha fatto la sua riforma ma ci vogliono 5 anni per completare un percorso formativo”, afferma Bonomi osservando che c’è anche un problema demografico: “Il Paese sta invecchiando. E questo significa mettere in campo politiche sociali e poi affrontare anche il tema dell’immigrazione”. Bisogna infatti “entrare nelle dinamiche dell’immigrazione”, ma “purtroppo siamo un Paese” dove “non si entra nel merito e ogni volta che qualcuno parla di immigrazione si viene tacciati di essere xenofobi o xenofili”. Secondo il presidente di Confindustria, il fisco premiale, con le misure in delega fiscale per abbassare le tasse alle imprese che investono e assumono, dovrebbe essere solo “dedicato a chi investe e patrimonializza”. “Incentivare chi assume penso non sia corretto, perché fa parte del mio lavoro” di imprenditore, “preferirei abbassare le tasse sul lavoro, mettiamo più soldi nelle tasche degli italiani. Abbassiamo il cuneo fiscale”, dice Bonomi.