sabato, Novembre 23, 2024

Partito Democratico, eletto Francesco Boccia Capogruppo al Senato. Simona Malpezzi si è dimessa tra le polemiche

Nel corso dell’assemblea dei senatori Pd, a Palazzo Madama, la segretaria del Pd Elly Schlein ha proposto Francesco Boccia come nuovo capogruppo che è stato eletto, per acclamazione. “Tanti potrebbero essere i candidati e le candidate alla presidenza del gruppo qui al Senato. Ci sono molte persone valide e in grado di svolgere questo ruolo in maniera adeguata. La mia proposta al gruppo parlamentare, per la sua solidità, capacità politica ed esperienza, è Francesco Boccia” ha detto Schlein. La riunione è cominciata con l’intervento della presidente uscente Simona Malpezzi, che ha comunicato le proprie dimissioni e – secondo quanto si apprende – ha chiesto di “garantire il pluralismo”. Schlein ha ringraziato la presidente uscente “per aver portato avanti egregiamente il gruppo parlamentare, un gruppo che è stato reattivo sui temi importanti anche in questi mesi, dopo la sconfitta elettorale, in cui la destra ci ha impegnato a opporci con responsabilità e determinazione alle sue scelte sbagliate”. Ma la presidente uscente non rinuncia a sottolineare il disappunto: “Questo appuntamento ce lo eravamo dati cinque mesi fa. Quando ho accolto l’incarico di capogruppo avevo detto che sarebbe stato a termine. Non esistono persone buone per tutte le stagioni e se vogliamo dare nuova energia e dare risposta concreta ai proclami che facciamo sul cambiamento è bene non mettere tappi o ostacoli. Dico con franchezza e nella trasparenza che comprendo la necessità della segretaria di fare delle scelte ma avrei preferito che la discussione avvenisse prima tra di noi che sui giornali” dice Malpezzi, a proposito delle sue dimissioni. “È fondamentale garantire autonomia e libero spazio di discussione all’interno del gruppo. Dobbiamo tutelare questi spazi di autonomia”.
Segnali di tensione che scuotono il partito, a proposito del nuovo assetto interno: “Stiamo lavorando a un assetto complessivo ed equilibrato, rispettoso del pluralismo e dell’esito delle primarie. Per questa ragione – dice Schlein –  ci stiamo sentendo spesso in queste ore anche con Stefano Bonaccini. Entro pochi giorni ho intenzione di chiudere gli assetti e tornare a costruire insieme alla nostra comunità democratica proposte politiche alternative alle destre e a parlare dei temi che riguardano la vita delle persone”.
. Simona Malpezzi, presidente dei senatori del Pd, si dimette. “Questo appuntamento ce lo eravamo dati cinque mesi fa. Quando ho accolto l’incarico di capogruppo avevo detto che sarebbe stato a termine. Non esistono persone buone per tutte le stagioni e se vogliamo dare nuova energia e dare risposta concreta ai proclami che facciamo sul cambiamento è bene non mettere tappi o ostacoli”, afferma. “Dico con franchezza e nella trasparenza che comprendo la necessità della segretaria di fare delle scelte ma avrei preferito che la discussione avvenisse prima tra di noi che sui giornali. È fondamentale garantire autonomia e libero spazio di discussione all’interno del gruppo. Dobbiamo tutelare questi spazi di autonomia”, prosegue Malpezzi. “La segretaria Schlein ci ha chiesto la fiducia necessaria per lavorare tutti insieme: condivido e aggiungo che questa fiducia deve essere reciproca perché non ci conosciamo ancora e dobbiamo darci il tempo. Serve la volontà di conoscersi e riconoscersi nelle differenze che sono la nostra ricchezza”. “Penso di aver sempre messo al centro la valorizzazione del pluralismo e delle differenze – afferma ancora – Ci ho provato. Esistono una dignità e un diritto di cittadinanza che vanno riconosciuti e tutelati. Ho cercato di esercitare il mio mandato, provando a far sentire tutti a casa ognuno con la sua storia. Spero di esserci riuscita. Grazie a tutte le senatrici e i senatori, grazie ai dipendenti del gruppo: non sono solo uffici, sono persone che lavorano in squadra e per la squadra”.
Redazione
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