sabato, Novembre 23, 2024

Francia: nella decima giornata di protesta contro la riforma delle pensioni si registrano episodi di violenza e di vandalismo

Nella decima giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni in Francia si registrano già episodi di violenza e di vandalismo. A Parigi, sul boulevard Voltaire, alcuni manifestanti hanno saccheggiato un negozio Leclerc frantumando le vetrine e hanno acceso diversi roghi, tra cui uno sul marciapiede di fronte al punto vendita. Le forze dell’ordine hanno reagito caricando i manifestanti dopo il saccheggio di un negozio Leclerc.
Le Figaro descrive una “situazione caotica”. Nella capitale francese sono già state fermate 22 persone e sono stati sequestrati coltelli e materiale pirotecnico. Secondo la prefettura, ci sono due feriti: uno è rimasto colpito alla testa, l’altro portava la fascia con su scritto ‘stampa’. Rimangono chiuse la Torre Eiffel, l’Arco di Trionfo e Versailles.
Cala l’adesione
Secondo il sindacato Cgt, a Parigi sono scesi in piazza 450 mila manifestanti. Per la prefettura in strada ci sono 93 mila dimostranti. Si tratta di numeri quasi dimezzati rispetto all’ultima giornata di mobilitazione, giovedì scorso, quando la Cgt aveva parlato di 800mila manifestanti nella capitale e le autorità di 119 mila. Cala anche l’adesione allo sciopero nel settore pubblico, sia statale che locale. A metà giornata hanno aderito il 6,5% dei dipendenti statali, contro il 15,5% del 23 marzo scorso, il 3,4% dei lavoratori nelle amministrazioni territoriali, contro il 6,5% del 23 marzo, e il 5,4% dei dipendenti nella sanità pubblica, contro l’8,1% del 23 marzo. Secondo le autorità, oggi in tutta la Francia sono scese in piazza 556 mila persone per protestare contro la riforma che alza l’età pensionabile da 62 a 64 anni, approvata dal governo senza passaggi parlamentari. Il dato è quello delle 18, riporta Le Figaro ricordando che il 23 marzo, sempre secondo le autorità, erano 836 mila, e il 7 marzo erano oltre 1 milione alla stessa ora. La mobilitazione è quindi in calo.
Distributori a secco
Crescono intanto i disagi per gli automobilisti, che hanno sempre piu’ difficoltà a trovare carburante. A livello nazionale, secondo i media transalpinti, il 16,3% dei distributori è a corto di benzina o di diesel. A Parigi è il 29,2% in difficoltà. Disordini sono stati registrati anche in altre città della Francia. A Bordeaux alcuni black bloc hanno lanciato oggetti pericolosi contro le forze dell’ordine. Tensioni sono state registrate anche a Lione, dove sono state distrutte vetrine di negozi e di una banca, e a Nantes dove sono stati incendiati cassonetti e macchine. A Parigi e Marsiglia i manifestanti hanno occupato le stazioni ferroviarie posizionadosi sui binari. Anche per effetto dell’adesione allo sciopero, nel settore dei trasporti circolano tre TGV su cinque e un TER su due in media. Occupati licei e università in tutto il Paese.
Redazione
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