Da oggi la Russia assumerà la presidenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, presiederà una riunione del Consiglio. “Dal 1° aprile, stanno portando il livello di assurdità a un nuovo livello”, ha detto Sergiy Kyslytsya, rappresentante permanente di Kiev. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha affermato che si tratta di un “forte richiamo al fatto che qualcosa non va nel funzionamento dell’architettura di sicurezza internazionale”. L’esercito russo ha bombardato zone residenziali della regione di Kherson, nel Sud dell’Ucraina, per 54 volte durante le ultime 24 ore: tre civili sono rimasti uccisi e altri due feriti. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale Alexander Prokudin, citato dai media ucraini. La città di Kherson è stata attaccata per cinque volte durante la giornata di ieri, ha aggiunto. “Purtroppo ci sono vittime tra la popolazione civile: 3 persone sono state uccise, 2 sono rimaste ferite”, ha reso noto Prokudin. Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una nuova strategia di politica estera per la Russia volta a ridurre il “dominio” occidentale e a identificare in Cina e India i partner chiave per il futuro. Il nuovo documento cementa la profonda rottura tra la Russia e l’Occidente a causa dell’offensiva di Mosca in Ucraina. Il documento strategico sostiene che “la Federazione Russa intende dare la priorità all’eliminazione delle vestigia del dominio degli Stati Uniti e di altri paesi ostili nella politica mondiale”. Il termine “paesi ostili” è utilizzato dalla Russia per riferirsi a quei paesi, in particolare in Europa e Nord America, che hanno condannato la campagna militare di Mosca in Ucraina e adottato sanzioni contro al Federazione russa. Il documento di 42 pagine, che è stato pubblicato sul sito web del Cremlino, afferma che la Russia mirerà a “creare le condizioni affinché qualsiasi stato rifiuti le mire neocolonialiste ed egemoniche”.