Lo scrittore statunitense Cormac McCarthy, uno dei grandi narratori della letteratura americana, è morto per cause naturali nella sua casa di Santa Fe, nel Nuovo Messico, all’età di 89 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dal suo editore americano. Nato a Providence il 20 luglio 1933, è cresciuto in Tennessee, dove ha frequentato l’Università, abbandonandola per ben due volte. Entrato nel 1953 nell’Air Force, vi è rimasto per quattro anni. Ha vissuto anche a El Paso, in Texas, e a Tesuque, nel Nuovo Messico. McCarthy non concedeva interviste e non frequentava gli ambienti letterari e mondani (del 2007 l’eccezione dell’intervista televisiva con Oprah Winfrey). Tra le sue opere figurano Il guardiano del frutteto, Il buio fuori, Suttre, Meridiano di sangue, Oltre il confine e Città della pianura. Cavalli selvaggi, ha conquistato il National Book Award. Con La strada del 2007 ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa. Dalle opere di McCarthy sono stati ricavati diversi film: nel 2000, Cavalli selvaggi è stato trasposto nel film Passione ribelle ad opera di Billy Bob Thornton. Nel 2007 Non è un paese per vecchi è diventato il film omonimo firmato dai fratelli Coen. Nel 2009 è stato realizzato l’adattamento de La strada per il grande schermo. Il film, intitolato The Road come il romanzo è diretto da John Hillcoat, e ha protagonisti Viggo Mortensen e Kodi Smit-McPhee. Nel 2023 è uscito per Einaudi Il passeggero, uno dei suoi due ultimi romanzi pubblicati nel 2022 negli Usa.