di Alessandro Ceccarelli
Parlare di Roger Waters non è facile. E’ un uomo colto e raffinato dotato di una vena poetica non comune. Eppure per molti ha un carattere pessimo. E’ egocentrico, autoritario, paranoico e ossessivo. Negli ultimi anni ha scatenato delle aspre polemiche contro l’ex presidente Donald Trump ed è spesso accusato di essere antisemita. E’ una figura dal temperamento irascibile e dall’ironia feroce. Il suo attivismo politico a volte risulta eccessivo specialmente quando punta il dito sulla politica di Israele contro la Palestina. Dal punto di vista artistico i più sono concordi nel ritenere il musicista britannico come un vero poeta sulla scia di Bob Dylan, Joan Baez e Neil Young. I suoi testi sono profondi, malinconici e pessimisti sulla natura umana. I suoi concept album (The Dark side of the moon, Wish You were here, Animals e The Wall) hanno avuto un impatto molto forte su diverse generazioni. Al centro delle sue ossessioni e della sua rabbia c’è senza alcun dubbio la perdita del padre. Eric Fletcher Waters partì volontario durante la Seconda Guerra Mondiale e morì durante le fasi delle sbarco di Anzio nel febbraio del 1944. Il piccolo Roger aveva pochi mesi di vita. L’assenza del padre ha permeato in negativo la sua infanzia e la sua adolescenza. Anche la sua vita sentimentale è stata molto influenzata dalla mancanza della figura paterna. Nella sua vita il cantautore britannico si è sposato cinque volte.
Roger Waters oggi compie 80 anni. Storico cofondatore del Pink Floyd, ha contribuito a rendere il gruppo uno dei più influenti della storia del rock. Nato a Great Bookham, in Inghilterra, il 6 settembre del 1943, è tra i famosi musicisti dell’ultimo secolo, autore e ideatore delle tematiche degli album più celebri della band di culto. Pochi mesi dopo la nascita, Roger perde il padre, il sottotenente Eric Fletcher Waters, morto il 18 febbraio del 1944 ad Aprilia combattendo durante la Seconda Guerra Mondiale. La sofferenza per l’assenza della figura paterna sarà presente in varie composizioni del musicista ed è raccontata nel brano When The Tigers Broke Free. Alla facoltà di architettura a Cambridge, Waters conosce Syd Barrett e con lui inizia a suonare nei Geoff Mott and the Mottoes. I due si trasferiscono poi a Londra dove conoscono Nick Mason e Richard Wright. Nel 1965, i quattro danno vita a quella che diventerà una delle band più influenti di tutti i tempi: i Pink Floyd. Al quartetto si aggiunge poi David Gilmour. Nel primo periodo, Roger Waters è una figura di secondo piano rispetto Syd Barrett, al quale era legato da profonda stima e amicizia. Successivamente, con l’allontanamento di quest’ultimo dal gruppo a causa di gravi problemi mentali, il bassista assume un ruolo sempre più importante fino a diventare il leader indiscusso dei Pink Floyd, per il quale scrive la maggior parte dei testi. Nel 1967 esce il primo album, The Piper at the Gates of Dawn, seguito nei tre anni successivi da More, Ummagumma e Atom Heart Mother. Dagli anni ’70 inizia l’ascesa del gruppo che vive il periodo più fortunato della carriera segnato dall’uscita di The Dark Side of the Moon, l’album più venduto dei Pink Floyd. Il disco risulta essere uno degli album di maggior successo mondiale nella storia della musica, per cui si stimano 50 milioni di copie vendute. Il suo successo viene registrato anche dal Guinness dei primati, per la permanenza nella Billboard americana, dove resta per 15 anni, fino a luglio 1988. Due anni dopo la band realizza Wish You Were Here, produzione con chiari riferimenti a Syd Barrett e ai suoi problemi mentali, che lo allontanarono dalla scena musicale. Qualche anno dopo esce invece quello che è considerato un vero e proprio manifesto rock: The Wall. Waters, anni dopo, ha raccontato che l’idea dell’album gli venne durante la tournée del 1977 in Canada. Il bassista sputò a un fan che aveva tentato di salire sul palco ammutolendo sia il ragazzo che lo stesso Waters. L’alienazione e la frustrazione che aveva provato, gli aveva fatto venire l’idea di fare un concerto rock con la costruzione di un muro. I temi del disco ruotano infatti attorno ai concetti di solitudine e assenza di comunicazione dovute alla presenza di un muro tra le persone. Durante i concerti del tour di promozione dell’album, viene appunto eretto un muro, che prima nasconde gradualmente la band e poi viene abbattuto alla fine della serata. Nel 1989, l’album viene associato anche alla caduta del muro di Berlino, con un concerto, nel luglio 1990, al confine tra Berlino Est e Berlino Ovest. Dall’album è poi stato tratto un film, Pink Floyd The Wall, diretto da Alan Parker. L’ultimo album di Roger Waters con i Pink Floyd è The Final Cut del 1983. Con questo disco, l’artista ritiene chiusa l’esperienza altamente intimista con la band. Il musicista decide di uscire dal gruppo, ma alla vicenda segue un contenzioso legale perché il bassista chiede che fosse impedito ai compagni di continuare a usare il nome Pink Floyd. Il tribunale, però, rigetta la richiesta di Waters. Waters prosegue quindi con la carriera da solista e, nel 1984, realizza The Pros and Cons of Hitch Hiking, in cui suona con Eric Clapton, a cui fa seguito Radio K.A.O.S. Appunto per celebrare la caduta del muro di Berlino, Waters organizza il già citato concerto nella capitale tedesca dove ripresenta per intero l’album The Wall con la partecipazione di molti artisti celebri come Scorpions, Bryan Adams, Sinead O’Connor. Nel 1992 pubblica Amused to Death, nel 2017 Is This The Life We Really Want e, infine, nel 2022 arriva The Lockdown Sessions. Artista impegnato e dalla vita privata tumultuosa, Roger Waters si è sposato ben 4 volte. Il primo matrimonio è con l’amica d’infanzia Judith Trim dal ’69 al ’75. L’anno dopo il divorzio sposa la figlia di un marchese, Caroline Christie, dalla quale ha due figli. L’unione termina però nel 1992. Terze nozze dal 1993 al 2001 con Priscilla Philips con la quale ha un altro figlio. Infine, dal 2012 al 2015 è stato sposato con la produttrice cinematografica Laurie Durning. Nel 1996 Waters è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, in qualità di membro dei Pink Floyd, e durante il Live Aid del 2005 si è riunito dopo molti anni con gli altri membri della band. Pacifista e con simpatie politiche di sinistra, non ha mai nascosto le sue convinzioni definendosi socialista e convinto elettore del partito Laburista. Il suo attivismo si riversa anche nei testi delle sue canzoni, per esempio, in Not now John usa parole molto forti nei confronti di Margaret Thatcher, criticando l’intervento militare nelle isole Falkland, mentre in Leaving Beirut prende di mira l’ex presidente Usa George Bush e l’ex primo ministro britannico Tony Blair. Fortemente contrario a qualsiasi guerra e antimilitarista, Waters ha usato la musica anche come strumento d’espressione e impegno sociale e umanitario.