mercoledì, Gennaio 15, 2025

Bizzarrini “in mostra” a Livorno

Livorno è tornata a rendere omaggio a uno dei suoi cittadini più illustri, Giotto Bizzarrini. Domenica la città ha fatto da cornice alla mostra dedicata al compianto ingegnere e designer che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell’automobile, creando vetture che sono diventate leggenda; ha lavorato, sempre lasciando il segno, in Alfa Romeo, Ferrari, Lamborghini fino a realizzare il sogno di diventare un costruttore artigianale creando la Bizzarrini S.p.A. e sfornando una delle più potenti e veloci Gt italiane degli anni ’60: la 5300 GT Strada del 1965. Nata da una costola della Iso Grifo A3C, fu costruita in 133 esemplari; era capace di toccare i 280 km/h grazie al suo potente propulsore Chevrolet di 5.385 cc. L’evento ha avuto luogo nella splendida cornice della nuova baia di Porta a Mare, recentemente inaugurata, dove si sono ritrovate cinque vetture speciali che hanno unito la tradizione, la storia e la passione con l’innovazione e la rivisitazione del passato in chiave moderna. Tra queste, la Fiat 500 Macchinetta – prima vettura mai costruita dall’ing. Giotto – che ha fatto da madrina alla piccola GT Europa 1900, ad una Ferrari 250 California, alla Iso Grifo A3/C e alla Bizzarrini GT 5300 Revival. Nel pomeriggio si sono dati “battaglia”, simulando un’appassionata “partenza” da fermo all’americana con uno starter d’eccezione come Pietro Silva, le due vetture pilotate rispettivamente da Umberto Giorio (a dx), con la Gt 5300 Revival n.3, e da Gianluca Bardelli (a sx), con la Iso Grifo A3/C n.19, e che già a Roma aveva entusiasmato il pubblico lungo il percorso dei Fori Imperiali per il 1° Grand Prix Storico di Roma.

Articoli correlati

Ultimi articoli