lunedì, Dicembre 2, 2024

Indice criminalità 2023 in Italia, Milano maglia nera: la classifica del Sole 24 Ore

In Italia furti e rapine di strada tornano a salire, mentre rallenta la corsa dei reati informatici (-14% nel 2023), i furti con strappo sono il 7% in più di quelli rilevati nel 2019, le denunce di percosse sono aumentate del 12%, le rapine in pubblica via del 13% e le estorsioni del 34%. Sono questi i trend più rilevanti che emergono dai dati del Viminale sulle denunce, riportati in esclusiva dal Sole 24 Ore. Nel primo semestre 2023, inoltre, sono cresciuti anche i furti con destrezza e quelli di motocicli e autovetture. Si tratta di un cambiamento di rotta in quanto la criminalità predatoria era in calo da oltre un decennio, anche prima del crollo rilevato negli anni della pandemia per effetto delle restrizioni negli spostamenti. I dati del Viminale danno vita anche all’Indice della criminalità, la graduatoria su base provinciale che ogni anno permette di scoprire quali sono le province meno sicure, che contribuisce alla storica indagine della qualità della vita. Milano si conferma maglia nera con quasi 7mila reati denunciati ogni 100mila abitanti nel 2022 e denunce in crescita del 3,5% nel primo semestre 2023. Nel capoluogo lombardo le rapine in pubblica via sono tornate ai livelli del 2007, oltre 2.700 episodi denunciati in dodici mesi. Rimini E Roma Ai vertici dell’Indice anche Rimini e Roma, che sale per la prima volta sul poco lusinghiero podio della criminalità. Nella Capitale, in particolare, le denunce sono in crescita del 5% rispetto al 2019 e i furti con destrezza non raggiungevano questi livelli, oltre 26 mila nel 2022, da anni: dati simili si sono registrati solo tra il 2013 e il 2015. La top 10 della classifica è popolata da grandi città e mete turistiche: Bologna, Firenze e Torino occupano rispettivamente la 4ª, 5ª e 6ª posizione, seguite da Imperia, Livorno, Prato e Napoli. A incidere sul trend delle denunce sono anche le presenze temporanee o turistiche, che tuttavia non rientrano tra i residenti usati come parametro. Dall’analisi per tipologia di reato si confermano primati negativi consolidati: nella provincia di Barletta-Andria-Trani si concentra il maggior numero di furti d’auto in rapporto alla popolazione, La Spezia spicca per reati legati agli stupefacenti. Massima la concentrazione di estorsioni a Livorno, che registra anche il numero più alto di furti di ciclomotori: 77,2 ogni 100mila abitanti. Crotone strappa a Matera la maglia nera per incendi boschivi, mentre Brescia è prima a pari merito con Mantova nei delitti informatici.

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