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domenica, Agosto 25, 2024

Gualtieri: “Roma deve tornare a essere la locomotiva del Paese”

“Roma deve tornare a essere la locomotiva del Paese”. Lo ha detto a Tgcom24 il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri. “LʼItalia ha una prospettiva di rilancio se torna ad avere una Capitale non solo decorosa, ma che abbia anche una funzione di traino per il Paese”. “Roma ha avuto una funzione di traino per il Paese per tanto tempo. Poi, ha conosciuto una fase di declino – testimoniata dall’assenza di investimenti, di manutenzione, di interventi, nessuno ha fatto gli impianti per i rifiuti o le metropolitane – e si è fermata. Adesso sta ripartendo e questo è un fatto importante non solo per le romane e i romani, ma per tutti gli italiani. Perché i grandi Paesi hanno delle Capitali che trainano il Paese. Stiamo avendo un boom clamoroso del turismo, che contribuisce al Pil di tutta Italia. Abbiamo grandi eventi davanti a noi che ci metteranno al centro del mondo. E abbiamo anche un sistema di imprese e università che deve essere sostenuto”, ha aggiunto Gualtieri.  “Cantieri a Roma? Sono tanti, e aumenteranno” – “Cantieri a Roma ce ne sono tanti e continueranno a essere tanti, e aumenteranno: rivendico con forza la scelta di cogliere l’opportunità del Giubileo, del Pnrr, di fondi di finanziamento straordinari per mettere mano in profondità a una città che non vedeva interventi seri da troppo tempo e che cadeva a pezzi”, ha dichiarato. “Noi – ha proseguito – abbiamo deciso per una terapia d’urto, perché abbiamo il dovere di essere pronti per il Giubileo, abbiamo i tempi del Pnrr da rispettare”.   “Si vedono i cantieri sulle strade, ma ce ne sono tantissimi altri che non si vedono – ha ricordato -. Stiamo rifacendo 175 scuole coi soldi del Pnrr e finiremo tutti i cantieri un anno prima, e alcuni li abbiamo già finiti. Il liceo Seneca, per esempio, dal 1970 non aveva mai avuto una manutenzione, e non è tollerabile che dove vanno i nostri ragazzi ci sia il rischio che cada un cornicione. È un intervento da mezzo miliardo per rifare un terzo delle nostre scuole, e abbiamo chiesto al governo se ci stanno soldi in più del Pnrr di darceli, perché noi siamo in grado di usarli”. “Artisti per vestire cantiere di Piazza Venezia” – “Stiamo lavorando perché il cantiere di Piazza Venezia, che è significativo, sia anche esteticamente bello. Quello del Colosseo era bruttissimo. Stiamo lavorando perché ci siano degli artisti che lo ‘vestano’ e diventi pure un’opera d’arte”, ha poi annunciato il primo cittadino -. Andrà più tardi a monitorare la nuova mobilità percé è un cantiere impegnativo, per la linea Metro più bella e complicata del mondo. All’inizio del Giubileo apriremo le stazioni Colosseo e Porta Metronia, si è aperto il cantiere di Piazza Venezia e finiremo la metro fino a Farnesina. Sarà una stazione-museo. È un intervento che richiederà molto tempo ma lo dobbiamo fare. Questo cantiere avrà un impatto – ha concluso – che stiamo cercando di minimizzare però è la condizione per avere una altra linea di metro che attraversa Roma. Non è possibile che Roma non abbia un sistema di metro decente come le altre capitali”. “Chiesto giro di vite su infrazioni e velocità auto” – “Dobbiamo smetterla con questa idea che a Roma si può stare in doppia fila e non succede niente, che si può fare qualsiasi cosa, e il limite di velocità  è un optional. Abbiamo avuto una sequenza di incidenti che mi ha colpito in modo terribile”, ha sottolineato Gualtieri, facendo riferimento in particolare alla turista investita martedì al Teatro di Marcello, a pochi passi dal Campidoglio. Taxi, “A Roma avviata procedura per mille licenze” – “Che si può fare per i taxi a Roma? Aumentare le licenze. È una cosa che va fatta. C’è un eccesso di domanda. La doppia guida non è sufficiente, e la norma del governo non cambia nulla, purtroppo non ci dà un grande aiuto. Ma ora abbiamo un quadro certo”, ha affermato il sindaco di Roma. Dopo l’approvazione delle nuove norme “ho subito convocato le associazioni dei tassisti e ho detto loro: Roma aumenterà le licenze di mille. Loro hanno detto che sono troppe. Io ho risposto che secondo la nostra valutazione sono quelle di cui c’è bisogno, per cui abbiamo avviato la procedura per mille licenze”. 

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