“E’ purtroppo notizia di ieri una proposta di ordinanza a firma del sindaco di Roma Roberto Gualtieri con cui richiede una deroga ai ministeri competenti dei vincoli paesaggistici e archeologici esistenti sull’area dell’ex Barbuta per poter poi procedere alla localizzazione degli autodemolitori presenti sul parco di Centocelle. Questa decisione per noi è inaccettabile, come amministrazione e come comunità. Non staremo a subire quanto è stato deciso dal Comune di Roma, una decisione che va in contrasto con quelli che sono i vincoli e le criticità presenti su quell’area, che è stata già duramente vessata in passato”. Così Emanuela Colella, sindaca di Ciampino, in un video su Facebook, intitolato ‘giù da Ciampino, no agli autodemolitori’. “Un’area che va tutelata e che presenta dei vincoli importanti dal punto di vista archeologico e paesaggistico, senza considerare tutte le altre criticità che ne deriverebbero da una scelta scellerata come questa, anche con delle forti ripercussioni sul nostro territorio”. Per la sindaca ci sarebbe “un impatto ambientale e sul traffico veicolare”. Nel mese di luglio “nel nostro Consiglio comunale era stato approvato un importante ordine del giorno, approvato all’unanimità di tutte le forze politiche con cui dicevamo il nostro ‘no’ a questa delocalizzazione. Un ordine del giorno che è stato poi inviato a tutti gli attori coinvolti, a partire dal Comune di Roma, Regione Lazio e ministero dell’Ambiente. E con questo chiedevamo un tavolo di confronto per rappresentare le criticità. Tutt’oggi non abbiamo ricevuto nessun riscontro. Pochi giorni fa – prosegue Colella – abbiamo trasmesso al ministero dell’Ambiente, della Cultura e della Difesa una delibera di giunta con cui abbiamo recepito delle relazioni fatte sia da Diritti in comune che dall’associazione Italia Nostra di Roma con cui erano puntualmente riportante le criticità e i vincoli esistenti sull’area Barbuta e i motivi della sua inidoneità ad una localizzazione di quel tipo. In questa lettera formale, che è stata inviata ai ministeri, chiedevo come sindaca un incontro per rappresentare queste criticità e soprattutto che i ministeri esprimessero il loro giudizio riconfermando quei vincoli esistenti. Ad oggi non abbiamo ricevuto nessun riscontro”. Con questo messaggio la sindaca vuole “ribadire che andremo fino in fondo in tutte le sedi con tutte le azioni necessarie per tutelare quell’area. E soprattutto che faremo un’azione di mobilitazione che dovrà coinvolgere tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione perché noi abbiamo come preminente interesse quello di tutelare la nostra città. Come sindaca il mio scopo è quello di tutelare la mia comunità. Ho richiesto con urgenza al presidente del consiglio comunale la convocazione di una conferenza dei capigruppo urgente per condividere insieme le azioni e tutte le mobilitazioni che andremo a fare per ribadire la nostra contrarietà alla scelta di delocalizzare gli autodemolitori alla Barbuta. Su questo – conclude – noi andremo avanti finché le nostre lecite richieste non saranno recepite anche nelle sedi sovracomunali”.
(Fonte: Agenzia Dire, www.dire.it)