Nonostante le nostre perplessità e le diverse scelte fatte da altri Enti, comprendiamo che tale scelta sia dovuta, nel contempo, alle raccomandazioni della Prefettura di Bari dirette “a non assumere iniziative dirette all’interruzione del rapporto con l’impresa Contraente” e alla difficoltà di affidare in tempi brevi il servizio ad altra azienda visto, peraltro, il delicato momento politico elettorale attraversato dal paese. Riteniamo però doveroso, vista la delicatezza del servizio affidato, esprimere le più vive preoccupazioni in ordine al sempre più diffuso interesse delle mafie per gli affari inerenti i rifiuti e le indiscrezioni di stampa circa la presenza negli organici della Camassambiente di dipendenti e collaboratori quantomeno equivoci, e, pertanto, chiediamo che si vada ad un rigorosissimo monitoraggio di coloro che operano sul territorio e della rispondenza dell’operato dell’azienda a quanto richiesto con il capitolato d’appalto, con particolare riferimento alle filiere di smaltimento e riciclaggio. E altrettanto importante riteniamo che l’opinione pubblica venga messa al corrente circa l’esito di tali verifiche”.