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mercoledì, Ottobre 9, 2024

Slitta il voto all’Onu su Gaza, l’Italia non si asterrà 

Il voto del consiglio di sicurezza dell’Onu sulla situazione a Gaza, già rinviato più volte, slitta ancora, a mercoledì, per consentire il proseguimento dei negoziati sul testo. Lo riporta Afp citando fonti diplomatiche. L’ultima bozza, preparata dagli Emirati Arabi Uniti, chiede la “sospensione” delle ostilità nel territorio palestinese per consentire la consegna di maggiori aiuti umanitari. Il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, guiderà mercoledì in Egitto una delegazione di “alto livello” per colloqui con il capo dell’intelligence egiziana Abbas Kamel, tra gli altri, incentrati “sullo stop all’aggressione e alla guerra, sulla preparazione di un accordo sul rilascio dei prigionieri e sulla fine dell’assedio imposto alla Striscia di Gaza”. Lo ha precisato una fonte del gruppo palestinese alla France presse. La Jihad islamica ha pubblicato un video di due ostaggi israeliani ancora vivi a Gaza. Lo riferisce Haaretz. Le Brigate Al Quds, braccio armato dell’organizzazione terroristica palestinese della Jihad islamica, hanno pubblicato il video dei due ostaggi – Gadi Mozes, 79 anni, ed Elad Katzir, 47 – rapiti a Nir Oz il 7 ottobre. La moglie di Mozes, Efrat, è stata uccisa nell’attacco di Hamas. La madre di Katzir, Hannah, anch’essa rapita, è stata rilasciata il mese scorso. Suo padre, Rami, è stato invece assassinato. “Senza acqua potabile, nei prossimi giorni molti più bambini moriranno di privazione e malattie” nella Striscia di Gaza: lo ha affermato la direttrice esecutiva dell’Unicef, Catherine Russell, citata da Al Jazeera. “I bimbi e le loro famiglie sono costretti a utilizzare acqua proveniente da fonti non sicure, altamente salina o inquinata”, ha aggiunto la Russell. In particolare a Rafah la situazione dei sistemi idrici e igienico-sanitari è “in uno stato estremamente critico”. Le forze di difesa israeliane hanno effettuato martedì oltre 300 attacchi nella Striscia di Gaza, alcuni dei quali diretti dalle forze di terra contro membri del movimento islamista palestinese Hamas. Lo ha riferito Idf su X aggiungendo di aver ucciso decine di membri di Hamas e di aver distrutto diverse infrastrutture del gruppo islamista. “Uno degli attacchi aerei ha preso di mira un lanciarazzi di Hamas usato per sparare proiettili a lunga gittata verso il centro di Israele”, ha detto l’esercito. Nel frattempo, nel sud di Gaza, in seguito a un presunto attacco di Hamas, la 55esima Brigata di Idf ha fatto irruzione in alcuni siti del gruppo islamista a Khan Younis, localizzando “un grande deposito di armi, tra cui armi da fuoco, munizioni, esplosivi e circa 20 mortai”, si legge su X. 

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