Al Maradona con un’impresa il Frosinone conquista per la prima volta nella sua storia i quarti di finale. Il Napoli crolla nella ripresa incassando un clamoroso poker.
La squadra di Mazzarri paga un ampio turn over e subisce una dura lezione dai ragazzi terribili di mister Di Francesco.
Primo tempo equilibrato dove al Napoli viene annullato un gol di Simeone dopo il check del var per un precedente fallo di mano Lindstrom. La disfatta dei Campioni d’Italia si materializza nella ripresa proprio quando Mazzarri inserisce i big. Il vantaggio del Frosinone con un colpo di testa da calcio d’angolo di Barrenechea. ll Napoli non reagisce, anzi dopo appena 5 minuti subisce il raddoppio di Caso, bravo a sfruttare uno sciagurato retropassaggio di Di Lorenzo. Partita compromessa e padroni di casa che si espongono al contropiede. Il terzo gol arriva al 90esimo su calcio di rigore trasformato da Cheddira. Prima del triplice fischio c’è tempo per il poker: in pieno recupero ancora su azione di rimessa Harroui manda in delirio i tifosi ciociari, per il Napoli invece il Maradona riserva solo fischi. Nella ripresa si inizia con una sostituzione per il Frosinone: entra Lirola, esce Kvernadze. Al 49esimo Caso va al tiro da fuori area, Gollini respinge. Al 51esimo punizione per il Napoli dal limite dell’area. Batte Mario Rui e colpisce il palo con Cerofolini che si era tuffato ma era in ritardo. Pochi minuti dopo fallo da dietro di Cajuste su Garritano e cartellino giallo. Al 62esimo doppia sostituzione per il Napoli: entrano Osimhen e Kvaratskhelia, escono Simeone e Raspadori. Neanche il tempo di riprendere il nuovo assetto e al 65esimo il Frosinone batte un calcio d’angolo dalla sinistra, testa di Barrenechea, pallonetto che scavalca Gollini e si infila sotto l’incrocio dei pali. Al 70esimo retropassaggio di Di Lorenzo per Natan, Caso si frappone tra i due, ruba palla, entra in area, Gollini esce, il numero 10 dei canarini mira l’angolino e mette dentro: raddoppio del Frosinone. All’89esimo intervento falloso in area di Di Lorenzo su Soulé e l’arbitro fischia il rigore. Batte Cheddira, tiro centrale ma Gollini si tuffa alla sua sinistra e la palla entra in porta.