Natale magro per diversi commercianti della parte alta di Cerveteri, gli imprenditori etruschi hanno evidenziato un crollo delle vendite rispetto al 2022. La clientela, scoraggiata dalla carenza di parcheggi e dalla viabilità riorganizzata, ha optato per altre soluzioni. Tutti gli imprenditori intervistati si sono detti favorevoli all’iniziativa natalizia, ma sono rimasti perplessi dall’organizzazione e dalla mancata collaborazione con l’amministrazione. Maggiormente colpite le attività di via Sant’Angelo e quelle del centro storico, ma anche Piazza Aldo Moro mormora. “Alla fine dell’anno saprò fare un confronto dettagliato, ma abbiamo avuto un danno enorme. Se continueranno così per le attività sarà problematico” ha dichiarato il proprietario della ferramenta Longarini. “Non siamo contrari alle iniziative, ma da novembre a gennaio è impegnativo da sostenere. La viabilità è caotica e il piccolo parcheggio che ci hanno concesso non è sufficiente. C’è superficialità e non ci aspettavamo tanta arroganza da parte dell’amministrazione”. “Durante la settimana le vendite stanno andando peggio dello scorso anno. Nel weekend ci riprendiamo – ha confessato Biolée, gelateria in piazza Risorgimento – ma con questa disposizione non si crea movimento e il centro storico rimane vuoto”. Anche la Chiccheria si è accodata alla constatazione: “Ci ha penalizzato per le colazioni, la mattina c’è meno gente. Durante il weekend, se la pista lavora, riusciamo a riprenderci, ma ci aspettavamo di più anche dal mercatino che non è esteticamente accattivante”. A onor del vero, una minoranza si è detta soddisfatta dei guadagni, aumentati rispetto allo scorso anno.